Il Decumano e il Cardo

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Decumano

Decumano

Il decumano (in latino: decumanus, variante di decimanus, derivato di decĭmus, “decimo”) era una via che correva in direzione est-ovest nelle città romane. Esse erano solitamente basate su uno schema urbanistico ortogonale, ossia suddivise in isolati quadrangolari uniformi, in particolare per quanto riguarda le fondazioni coloniali.

Cardo

Cardo

Il termine decumanu veniva infatti utilizzato per indicare una delimitazione in direzione est-ovest nella centuriazione romana, ossia la divisione del territorio di una colonia in lotti quadrati che venivano assegnati ai singoli coloni. Ciascun lotto costituiva il fondo per cento famiglie, ed era delimitato da un cardo, il “polo cardinale” e ogni dieci famiglie, da un decumanus, “la strada della decima parte”.

Uno degli assi principali della centuriazione e dell’urbanistica cittadina era il decumanus maximus, che si incrociava ad angolo retto con il cardo maximus, ovvero il principale asse nord-sud. L’insediamento romano risultava quindi diviso in quattro parti chiamate quartieri (termine che in seguito ha assunto il significato di nucleo con caratteristiche storiche e geografiche all’interno di un agglomerato urbano). Di regola, all’incrocio di queste due direttrici principali si trovava quasi sempre il forum, ossia la piazza principale della città. Il decumanus maximus inoltre collegava due delle quattro porte dell’insediamento, quelle in direzione est – ovest: la dextera e la sinistra.

Durante i lavori di recupero del Monastero dei Benedettini (1990-200) è stato rinvenuto il Decumano che si incrociava con il Cardo visibile nel cortile Est. Sui lati del Decumano di affacciavano edifici dotati di portici, di cui ancora oggi si conservano alcuni pilastri in blocchi lavici squadrati e allineati lungo il marciapiede. LA strada romana, che presenta una notevole pendenza da Est verso Ovest, corre sotto tutto il plesso delle ex scuderie del convento.

Notizie tratte da Wikipedia  e www.monasterodeibenedettini.it/.

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