Grotta dei buoi

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12-01-2014 12-03-01Il 16 luglio 1943 iniziò il bombardamento di Randazzo condotto dalla 9ª AF (Air Force) americana, con gli aerei B-25 e P-40 e dalla NATAF (North West Tactic Air Force), con i bombardieri Wellinghton. I bombardamenti seguirono nei giorni 18-19-20. Il 21 gli attacchi impegnarono venti aerei B-25. Ma l’attacco più forte su sferrato il 1º agosto allorché furono impiegati più di duecentotrenta aerei bombardieri P-40. Gli attacchi si ripeterono il 7 agosto con di più di sessanta bombardieri B-25, l’8 con oltre novanta B-25, il 10. L’11 agosto fu l’ultimo giorno di bombardamenti a cui fu soggetta Randazzo. Oltre novanta B-25 bombardarono ponti, strade, ferrovie e l’area cittadina. Circa centosettanta P-40 bombardarono direttamente Randazzo. I contadini mentre mietevano in montagna vedevano passare sopra la loro testa, a bassa quota, gli aerei bombardieri che si dirigevano verso Randazzo e lasciavano cadere centinaia di bombe. Nell’agosto del 1943 le truppe alleate bombardarono anche Solicchiata. Prima però avvertirono la popolazione lanciando con un aereo milioni di volantini con su scritto “Evacuate e fate evacuare, chiunque è vicino ad obiettivi militari è in pericolo di vita”. Gli abitanti andarono a rifugiarsi per un breve periodo in campagna e si nascosero dentro grotte di scorrimento lavico come la Grotta dei Buoi. La grotta si trova nella frazione di Solicchiata (conosciuta per la bontà del vino). Lungo la parete sud si osserva un grosso rotolo di lava dal diametro di un metro e mezzo. Al suo interno contiene molti attrezzi antichi che ne fanno un piccolo museo della civiltà contadina. Per visitarla potrete rivolgervi al proprietario, il signor Di Bella, presso il ristorante Cave-Ox sempre a Solicchiata.

Etnanatura: Grotta dei buoi.

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