Cappella Bonajuto

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21-01-2014 17-19-28La cappella Bonajuto o del Salvaterello è un edificio religioso d’epoca bizantina di Catania, eretto tra il VI e il IX secolo d. C.
Uno dei pochi edifici di rilievo superstite dell’epoca bizantina a Catania, la cappella è collocata all’interno del barocco palazzo Bonajuto in via Bonajuto 7, nel popolare quartiere catanese della Civita. Si presenta a croce greca con pianta quadrata, cupola e tre absidi («cellae trichorae» o «chiesa a trifoglio») in forma simile alla cuba bizantina presente in Sicilia. Oggi rispetto al piano della strada si trova interrato di circa 2 metri. L’edificio, che è inoltre arricchito di testimonianze medioevali e quattrocentesche, è scampato ai diversi terremoti che hanno colpito la città, fra cui quello devastante del 1693 (Terremoto del Val di Noto).

La famiglia Bonajuto prese possesso della cappella a partire dal quattrocento e nel secolo successivo vi edificò la propria residenza. Sino all’insediamento dei Bonajuto la cappella era dedicata al SS.Salvatore, denominazione che mantenne probabilmente sino al XVIII secolo [2]. Nel XVIII secolo quando la cappella fu oggetto di restauri e ristrutturazione dell’ingresso, questa fu meta del viaggio del pittore francese Jean Houel.

La cappella è stata restaurata da Paolo Orsi e Sebastiano Agati negli anni trenta. Oggi è visitabile e spesso affittata per fini espositivi e conferenze nonché come pub e come palcoscenico di gruppi musicali rock e di altro genere.
(Wikipedia)

Su Etnanatura: Cappella Banajuto.

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