Ma chi odia gli alberi ad Aci Catena?

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Anche quest’anno le jacaranda di fronte al municipio di Aci Catena sono state brutalmente decapitate e per di più in primavera avanzata! Come si può facilmente capire dalle note che pubblichiamo in allegato non esiste un solo motivo perché si proceda (per giunta ogni anno e a fine Maggio!!) alla capitozzatura delle jacaranda che, se lasciate libere di crescere, ci avrebbero regalato, proprio in questo periodo, un magnifico spettacolo di fiori lilla. Per quanto ci sforziamo non riusciamo a capire i motivi reconditi che inducono l’amministrazione a simile atto in un paese che vive gravi disagi dovuti all’incuria e al dissesto economico. Si trovano i soldi solo per pagare la capitozzatura? Qualcuno ci può spiegare se ci riesce?

p.s. Le due foto che pubblichiamo ci presentano gli alberi come sono oggi e come potrebbero essere se non capitozzati, ovviamente la seconda foto è ottenuta con l’intelligenza artificiale, noi ci dobbiamo accontentare dei monconi scheletrici.
La capitozzatura, definita anche taglio a capitozzo, è una tecnica di potatura che consiste nel taglio dei rami sopra il punto di intersezione con il tronco o altro ramo principale, in modo che rimanga solo quest’ultimo o una parte della chioma, dopo una rimozione molto ampia, dal 50 al 100%. E’ una pratica che riceve aspre critiche.
Vantaggi. La capitozzatura permette di potare un albero in circa mezz’ora e con personale poco qualificato, mentre una potatura più attenta può richiedere 2-3 ore per albero.
Effetti. Con l’eliminazione della chioma, l’albero attiva le gemme latenti sottostanti, che determinano la crescita di nuovi germogli attorno al taglio. Soprattutto nelle piante ad alto fusto, questo richiede un enorme sforzo produttivo, oltre ad alterare la forma naturale dell’albero e la sua estetica, può creare futuri problemi alla stabilità della pianta con eventuali rischi di rotture, e indurre un probabile aumento dei costi a medio e lungo termine delle opere di arboricoltura. In particolare gli ampi tagli sono un facile punto di ingresso nell’albero per i funghi agenti della carie. I responsabili delle alterazioni del legno appartengono fondamentalmente ai generi Stereum, Ganoderma, Phellinus. Questi funghi degradano la lignina e la cellulosa, provocando la disorganizzazione e il disfacimento dei tessuti di sostegno, con conseguente formazione di cavità. La pianta perde resistenza ed elasticità, divenendo soggetta a crolli improvvisi.
Critiche. E’ pratica arboricola molto criticata e deprecata perché dannosa agli alberi, anche quando praticata su piante ornamentali.
Da tempo la legislatura italiana tutela gli alberi, riconosciuti come alleati per fronteggiare le polveri sottili, le ondate di calore e il dissesto idrogeologico. Per la legge italiana la capitozzatura deve essere evitata. Il decreto del Ministero dell’Ambiente 10 marzo 2020, che si occupa del verde pubblico, a proposito della manutenzione ammonisce: “L’aggiudicatario deve evitare di praticare la capitozzatura, la cimatura e la potatura drastica perché indeboliscono gli alberi e possono creare nel tempo situazioni di instabilità che generano altresì maggiori costi di gestione”
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