Il fiume di latte

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02-07-2015 19-19-51Nei pressi di Catenanuova rimangono i resti di un’antica masseria la cui storia s’intreccia con la leggenda: il fondaco Cuba. In passato ha fatto da albergo e da stazione di posta, a coloro che a cavallo o in carrozza andavano da Castrogiovanni a Catania. Una lapide ricorda che nel 1713 ospitò un re e una regina. ospitò anche un grande poeta. Wolfang Goethe con il pittore Cristofaro Kneip. La coppia reale che pernottò nella masseria, lo fece, grazie alla furbizia del proprietario.

Il cavaliere Ansaldi da Centuripe era desideroso di conoscere e omaggiare il re Vittorio Amedeo II di Savoia,re di Sicilia. Sapendo che il suo re e la bella consorte Anna d’Orléans si stava recando da Palermo a Messina , per imbarcarsi e rientrare in Piemonte, decide di fermarlo a tutti i costi. Escogita un piano: ordina ai suoi operai di versare tutto il late munto quel giorno nel vicino torrente. Quando le guardie del re arrivano vicino al torrente restano meravigliate: davanti a loro cera un fiume di latte. Corrono a dirlo al re. Anche lui è incredulo.Si avvicina al fiume, scende da cavallo e “assaggia” il fiume: è veramente di latte. Il cavaliere aveva assistito alla scena, si avvicina, rende omaggio ai sovrani e svela il “trucco”. Intanto le tenebre avanzano, occorre fermarsi. I reali pernottano nella masseria. Il giorno dopo, prima di andare via, il re nomina l’Ansaldi inventore del “fiume di latte”, Capitano onorario delle Guardie reali.

Foto e info di Rosaria Privitera Saggio.

Sito Etnanatura: Fondaco Cuba.

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