Grammena

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16-09-2015 11-43-25L’indagine archeologica, condotta dalla Soprintendenza di Catania nel 2007, ha portato alla luce una fattoria romana, caratterizzata da molteplici fasi di vita (III-VII secolo d.C), nella zona di un precedente insediamento ellenistico. Una basilica a tre navate con nartece è stata costruita, in età tardo-bizantina (VIII sec. d.C. – prima metà del IX sec. d.C.), in parte distruggendo i resti della fattoria e quelli di una di una frequentazione più tarda della zona (VIII sec. d.C.).

La basilica è stata modificata più volte, poi trasformata in un deposito amorfo di pietre. La sua planimetria è simile a quella di altri edifici di culto siciliani tradizionalmente datati tra il V e il VI secolo d.C., risultando così ancorata alla tradizione costruttiva della tarda antichità. La centralità dell’insediamento (posto non lontano dall’acquedotto romano che attraversava questa zona e accanto a una viabilità di lunga percorrenza in uso dall’epoca romana a quella tardo-medievale) spiega la continuità di vita di questo insediamento.

Foto di Etnanatura e Salvo Nicotra

Sito Etnanatura: Grammena.

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