Per la brevità del sentiero e la facilità di accesso risulta senz’altro fra le grotte più conosciute e visitate del comprensorio etneo. La leggenda vuole che nei secoli sia stata rifugio e base logistica di briganti (da cui il nome). Si tratta di una grotta dovuta a fenomeni di scorrimento lavico formatasi in epoca non databile. Presenta diversi accessi e ha un’altezza tale da permettere una postazione eretta da parte del visitatore.