Via degli Archi

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Sito Etnanatura: Via degli Archi.

La via degli Archi a Randazzo costituisce un esempio mirabile dell’architettura Aragonese in Sicilia. La via, molto stretta e peraltro anche abbastanza corta, è abbellita da quattro archi in pietra lavica che si susseguono a distanza regolare. Il primo arco è sormontato da una finestra bifora ad archi acuti sorretti da una colonna in pietra bianca che crea una gradevole bicromia. La finestra, sospesa quasi nel vuoto, ha la sola funzione di mettere in risalto la bellezza del campanile delle prospiciente chiesa di san Nicolò.

Nella piazza antistante palazzo Russo riprende i temi architettonici della via. La via sembra sia stata progettata come ingresso di onore della nobiltà randazzese verso la chiesa di san Nicol che, in periodo aragonese, veniva spesso utilizzata per le riunioni del parlamento.  Nella piazza campeggia la statua in marmo di Randazzo vecchio, una figura maschile nuda, circondata da tre simboli, l’aquila, il leone e due serpenti, identificata di recente come il gigante Piracmone. La statua potrebbe rappresentare i tre quartieri di Randazzo (S. Martino, S. Nicolò, S. Maria) e, quindi, le tre genti (Lombardi-Greci-Latini) che formarono la città.

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