Nome: | Ficus orto botanico Messina |
Comune: | Messina |
Località: | Orto Botanico |
Descrizione |
Ficus della Baia di Moreton (nome Scientifico Ficus macrophylla Desf. ex Pers.).
Etá 124 anni.
Fonte Rami. Il Ficus macrophylla, noto anche come Ficus magnolioide o Fico della Baia di Moreton é un grande albero sempreverde della famiglia delle Moraceae. Il Ficus macrophylla nel suo habitat naturale si presenta come un albero di notevoli dimensioni che puó crescere sino a 60 m di altezza. E' una pianta tipica delle foreste pluviali e, in questo ambiente, si accresce spesso in forma di rampicante parassita. Infatti, quando germina sul ramo di un albero, propaga le sue radici attorno al tronco dell'ospite, soffocandolo ed eventualmente uccidendolo per soppiantarlo e prenderne il posto, da cui il nome comune di albero stritolatore. Il caratteristico aspetto "struggente" del F.macrophylla é dovuto allo sviluppo dai suoi rami di radici aeree colonnari che, raggiungendo il terreno, si tramutano in tronchi supplementari; dei pilastri che favoriscono il sostegno del grande peso acquisito dalla sommitá dell'albero. Queste radici sono comunque delle superfici di assorbimento e l'albero risulta quindi abbastanza suscettibile alla compattezza del terreno attorno al tronco, come avviene quando viene recintato al di fuori dei parchi e dei giardini. Essendo una pianta affamata d'acqua, come molte altre specie australiane, non dovrebbe essere piantata in ambienti urbani, perchè le sue radici possono distruggere le tubazioni idriche, nè in aree con scarsitá di risorse idriche. Le foglie, simili a quelle della magnolia, sono larghe, ovali-ellittiche, coriacee e di colore verde scuro, lucide nella faccia superiore, argentee in quella inferiore, lunghe da 10 a 25 cm. Il frutto é un siconio edule, simile a quello del ficus comune (Ficus carica), di forma ovoidale e lungo circa 2 cm, di colore verde che con la maturazione diventa violaceo con chiazze giallo-verdi. Viene prodotto solo da alberi maturi cresciuti all'aperto; usualmente si sviluppano a coppie. La specie é nativa degli stati australiani del Queensland e del Nuovo Galles del Sud. Il nome comune di Moreton Bay Fig deriva dalla omonima baia australiana. In questa area dell'Australia orientale le temperature medie oscillano tra 20-30 °C in gennaio e 10-20 °C in luglio. é coltivato e naturalizzato in Nuova Zelanda, Hawaii, California e Florida. Gli esemplari di queste ultime aree non raggiungono comunque le stesse dimensioni di quelli degli habitat originari. In Italia é stato introdotto in Sicilia nell'Ottocento e propagato in diversi orti botanici e parchi cittadini. Il frutto (siconio o fico) e il sistema di riproduzione hanno caratteristiche comuni a quelli delle altre specie del genere Ficus. Ogni specie di Ficus ha un imenottero impollinatore specifico e viceversa ogni imenottero deposita le sue uova solo nel frutto di una distinta specie di ficus. L'imenottero pronubo del F. macrophylla é il Pleistodontes froggatti. Tra gli uccelli che sono stati segnalati come disseminatori dei semi di questa specie di Ficus ci sono il passero comune (Passer domesticus), la maina comune (Acridotheres tristis), la tortora zebrata (Geopelia striata), la Streptopelia chinensis e lo Zosterops japonicus. Altri animali come pipistrelli, maiali, roditori, pappagalli, e scimmie vanno inclusi tra i potenziali disseminatori. La germinazione dei minuscoli semi del F.macrophylla puó richiedere sino a 3-4 mesi, in ambienti preferibilmente umidi e con temperature di 20 °C o maggiori. Nell'orto botanico di Palermo, nei primi anni del secolo scorso, Antonino Borzí analizzó il lattice del F. macrophylla subsp. columnaris come possibile fonte di caucciú. Ma nonostante gli esemplari di questa specie producessero abbondanti quantitá di lattice, gli studi chimici effettuati rilevarono la presenza di una scarsissima quantitá di gomma elastica. Attualmente, l'unico impiego in Italia é come albero ornamentale, in quanto le dimensioni, la conformazione della chioma e del fusto rendono suggestiva la sua presenza nel verde urbano. In diverse cittá dell'Italia insulare sono presenti esemplari maestosi, di etá superiore ai 100 anni, elementi caratteristici di parchi urbani o piazze. Ve ne sono numerosi in Sicilia[3]: a Palermo, nella Villa Garibaldi, vi é un esemplare piantato nel 1864 e ritenuto dall'Accademia dei Georgofili, con i suoi 10.000 metri cubi di chioma fogliare, il piú grande albero d'Europa; a Siracusa si puó ammirare un esemplare imponente nella zona archeologica; a Catania ve ne é un esemplare nella Villa Bellini in prossimitá dell'ingresso di Piazza Roma. Fonte Wikipedia |
Sentiero | D1(*) | D2(*) | Pagina | Mappa | Tipologia |
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Sentiero | D1(*) | D2(*) | Pagina | Mappa | Tipologia |
Canforo orto botanico Messina | 0 | 0 | Link | Link | Alberi secolari |
Ginkgo orto botanico Messina | 0 | 0 | Link | Link | Alberi secolari |
Ficus orto botanico Messina | 0 | 0 | Link | Link | Alberi secolari |
Orto botanico Messina | 0 | 0 | Link | Link | Parchi urbani |
Dracena orto botanico Messina | 0 | 0 | Link | Link | Alberi secolari |
Duomo Messina | 0.78 | 0.78 | Link | Link | Chiese-Bizantini-Arabi e Normanni-Medioevo e Rinascimento |
Chiesa dei Catalani | 0.85 | 0.85 | Link | Link | Chiese-Archeologia-Bizantini-Arabi e Normanni-Medioevo e Rinascimento |
Villa Mazzini Messina | 1.03 | 1.03 | Link | Link | Parchi urbani |
Ficus villa Mazzini Messina | 1.03 | 1.03 | Link | Link | Alberi secolari |
Sentiero Badiazza | 3.44 | 4.35 | Link | Link | Peloritani |
Santa Maria la Valle | 4.37 | 3.61 | Link | Link | Chiese-Castelli e ruderi-Bizantini-Arabi e Normanni-Peloritani |
Puntale Ferraro | 4.46 | 4.67 | Link | Link | Castelli e ruderi-Peloritani |
Monte Fundagazzo | 4.46 | 3.9 | Link | Link | Peloritani |
Monastero Musolino | 4.46 | 5.49 | Link | Link | Chiese-Medioevo e Rinascimento-Peloritani |
Chiesa san Filippo Superiore | 4.95 | 4.95 | Link | Link | Chiese |
Forte Schiaffino | 5.15 | 5.14 | Link | Link | Castelli e ruderi |
Cascate san Filippo | 5.83 | 6.38 | Link | Link | Consigliati-Archeologia industriale-Fiumi e laghi-Peloritani |
Sentiero Zirio | 6.35 | 6.35 | Link | Link | Aree protette-Ciclabili-Peloritani |
Santuario Dinnammare | 8.03 | 8.07 | Link | Link | Chiese |
Santa Maria di Mili | 8.97 | 9 | Link | Link | Chiese-Medioevo e Rinascimento |
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