Attenzione! L'ingresso nelle grotte o nelle cave comporta sempre elevati livelli di pericolo e deve essere fatto solo con attrezzature adeguate e in presenza di personale qualificato.
Miceli che per primo ha segnalato questa cavitá di 6 m per 18, avanza l'ipotesi che essa si sia formata per asportazione di sabbia "sulla quale é posata e riposa una vecchia colata lavica". A noi questo non sembra perché le pareti e la volta della grotta sono compatte e levigate, mentre le grotte scavate sotto le colate presentano superfici terrose ed irregolari con pietre saldate, residuo dello strato di lava scoriacea sottostante la colate. E' da notare che questa grotta non si trova all'interno di una colata ma é contenuta in una formazione di roccia vulcanica che ha l'aspetto di un dicco. La faccia orientale di questo forma una parete alta circa 10 m starpiombante su un vallone. Tracce dello stesso dicco sono ben visibili piú a valle.
Da Mungibeddu.it
Indicazioni percorso: Percorrete la provinciale da Zafferana al Rifugio Sapienza, fermatevi al chilometro 30+200 nella piazzola di fronte alla provinciale che scende per Pedara poco prima di arrivare al rifugio Sapienza. Percorrere il sentiero che inizia dalla piazzola. Alla fine della salita, sulla sinistra in alto, é visibile l'ingresso della grotta dalla classica forma a triangolo ( a cui deve il nome).