La Montagnola é uno dei piú imponenti coni avventizi dell'Etna: si innalza a sud del Cratere Centrale, sull'alto versante meridionale dove si é impiantato a quota 2.500 m in seguito all'eruzione del 1763.
Testimonia il canonico Giuseppe Recupero (1722-1778) nella "Storia Naturale e Generale del! 'Etna" che "a 18 Giugno 1763 s'intese nel bosco di Paternó un terremoto. Il giorno appresso ... sulle ore 19 si udí uno scoppio ben gagliardo sul!' Etna, e videsi all'istante sollevarsi in aria un grosso globo di nero fumo. IL luogo d'onde sortí, si chiamava la Rocca della Pomice sull'estrema punta dell'ultimo piano dell'Etna rimpetto a mezzogiorno ... Da quell'ora in poi successivamente ad innalzarsi dal citato luogo un densissimo ed altro fumo, Questo fumo era gravido di una polvere impalpabile, sottilissima, biancastra, detta cenere, e si attaccava con somma tenacitá sopra tutti i corpi che toccava anche sulle verdi foglie, senza che l'acqua potesse diluirla ... Il dí 20 sulle ore 17 cominció a declinare il fumo, ed alle ore venti udironsi i primi scoppi e tuoni. Fattosi poi notte comparve il fuoco, ma non era fluido, nè scorreva come lava erano bensí materiali roventi, che uscivano da quattro buchi ben distinti fra loro".
Indicazioni percorso: Il sentiero inizia dalla provinciale Zafferana-Rifugio Citelli. Prima di arrivare al rifugio sulla destra si nota uno spiazzo con indicazione "Schiena dell'Asino" (vedi). Arrivati a Schiena dell'Asino (dove potete ammirare un panorama unico sulla Valle del bove), risalite lungo la dorsale affrontando una salita difficile (soprattutto nel tratto iniziale) in quanto sconnessa e ripida fino ad arrivare alla Montagnola.