Etnanatura
Italiano English Etna - Martedì 19-03-2024 05:58:09 - Il sole sorge alle 06:02 e tramonta alle 18:12 - Luna gibbosa crescente luna
Le news di Etnanatura -- Piano delle Ginestre -- Monte Arso -- Araucaria santa Barbara -- Quercia monte Arso -- Faggio contrada Ilice -- Araucaria villetta Caduti -- Demanio monte Crisimo -- Cava Lazzaro -- Bivacco Grandi Querce -- Giarrita -- Quercia Filangeri -- Quercia Loco -- Hanno visitato il sito: 92.510.202 utenti - Nel 2024: 1.189.944 - Nel mese di Marzo: 275.097 - Oggi: 4.175 - On line: 189
Terme della Rotonda
Nome: Terme della Rotonda
Comune: Catania
Località:Piazza Dante
Descrizione Le Terme della Rotonda sono delle strutture termali di epoca romana, datate al I-II secolo d.C. e site nel centro storico di Catania. Sul sito sorse pure una chiesa di probabile origine bizantina intestata alla Vergine Maria. Etimologia. La singolare struttura architettonica della chiesa che vi si ricavó, una grande cupola sorretta da possenti contrafforti posta su un ambiente quadrato, fece sorgere l'appellativo di Rotonda al complesso ecclesiastico, spesso indicato col toponimo de La Rotonda nelle planimetrie Cinque e Secentesche. La struttura termale é stata solo di recente chiarificata, come un grande complesso di edifici quadrangolari connessi tra loro e seguenti uno stesso orientamento. Tra essi emerge una grande sala absidata - forse un frigidarium - orientata in direzione nord-sud databile alla prima fase vitale delle terme, a cui si appoggia sul lato est un grande ambiente ad ipocausto ricco di numerose suspensurae che dovevano reggere un pavimento mosaicato di cui pure si sono rinvenute esigue tracce e identificabile come calidarium. Le dimensioni di quest'ultimo lo riconducono alla monumentalizzazione dell'area. In un secondo momento (intorno al V-VI secolo d.C.) venne ripartito in piú ambienti di minori dimensioni, mentre a ovest della grande sala absidata si apre un vasto ambiente pavimentato in grandi lastre marmoree su cui si rinvennero diverse tombe, alcune realizzate distruggendo il pavimento stesso. A sud si aprono diversi altri ambienti appartenenti alla fase di II-III secolo, come due pavimenti ad ipocausto pertinenti a piccoli ambienti circolari, forse un tepidarium. Altri ambienti quadrangolari proseguono a nord, all'interno dell'edificio della chiesa che in parte si appoggia alle strutture romane. La struttura piú appariscente é tuttavia quella dell'ex chiesa di Santa Maria della Rotonda. L'ambiente in pianta quadrata presenta due aperture - una a sud con un portale in calcare del Cinquecento, l'altro a ovest in pietra lavica del Duecento - e due aree presbiterali ad esse corrispondenti: un presbiterio quadrato in forma di triclinium circondato da angusti corridoi che fungono da deambulacro si apre verso nord, mentre a est un piccolo catino absidale di cui rimane una porzione dell'alzato. All'interno del vano quadrato dell'edificio ne é ricavato uno in forma circolare dal diametro di 11 metri e chiuso a cupola, mentre da esso si aprono nei quattro angoli del quadrato altrettanti nicchioni che funsero da cappelle, messe in comunicazione con l'ambiente circolare da arconi in pietra lavica. Sopra la cupola un singolare lucernaio ad archetto faceva forse da piccolo campanile, mentre a decorazione dell'esterno si poteva osservare fino agli anni '40 una merlatura tutto intorno al suo perimetro. A est della struttura si aprivano alcuni ambienti, un tempo sagrestia della chiesa, danneggiati dal bombardamento e ricostruiti nell'ultima campagna di lavori per ricavarne un piccolo ambiente per l'organizzazione delle visite. Della decorazione pittorica di quella che fu la chiesa rimangono poche tracce. Le piú antiche identificate rappresentano i Santi vescovi Leone e Nicola, a decorazione degli stipiti dell'arco ovest del presbiterio; una Madonna in Trono sulla parete orientale dello stesso ambiente; una Madonna in Trono con Bambino. Tali affreschi si possono identificare quali appartenenti al periodo compreso tra il XII e il XIV secolo. Al XVIII secolo invece risalirebbero gli altri affreschi: nel presbiterio parti di un ciclo rappresentanti l'Annunciazione e la Nativitá e, sulla volta, l'Assunzione della Vergine al cielo; nei triangoli d'imposta della cupola sono i Santi Pietro, Paolo, Agata, Lucia e gli Evangelisti Luca, Matteo, Marco, Giovanni; sulle pareti che chiudevano le arcate pure vi erano diverse figure prima dei lavori degli anni '50, tra queste si riconosce Sant'Omobono. Alla base della cupola una lunga iscrizione in latino corre in circolo e recita: "QUOD INANI DEORUM OMNIUM VENERATIONI SUPERSTITIOSAE CATANENSIUM EREXERAT PIETAS IDEM HOC PROFUGATO EMENTITAE RELIGIONIS ERRORE IPISIS NASCENTIS FIDEI EXORDIIS DIVUS PETRUS APOSTOLORUM PRINCEPS ANO GRATIAE 44 CLAUDII IMPERATORIS II. DEO. OP. MAX. EIUSQUE GENITRICI IN TERRIS ADHUC AGENTI SACRAVIT PANTHEON." ("Ció che la pietá dei Catanesi aveva eretto all'inutile superstiziosa venerazione di tutti gli dei questo stesso tolto l'errore della falsa religione negli stessi primordi della nascente fede San Pietro Principe degli Apostoli consacró nell'anno di grazia 44 a Dio Ottimo Massimo e alla sua genitrice ancora vivente nell'anno II di Claudio Imperatore"). Secondo recenti studi archeologici condotti durante la campagna di scavo del 2004-2008 atta ad un intervento di valorizzazione e pubblica fruizione del complesso archeologico, la struttura risalirebbe nel suo primitivo impianto al I-II secolo d.C., conobbe una fase di monumentalizzazione intorno al III secolo d.C. durante una fase di notevole arricchimento della cittá di Catania per poi conoscere una fase di abbandono tra la fine del VI e gli inizi del VII secolo d.C. L'edificio termale, rimasto inattivo per quasi due secoli e ormai in pesante stato di distruzione e di degrado, divenne sede di una chiesa intorno al IX-X secolo d.C. che sfruttó le pareti ancora integre per gli scopi liturgici. La chiesa ricavata - probabilmente sin dal suo sorgere dedicata al culto della Madonna - venne orientata in senso nord-sud e si utilizzarono i materiali recuperati dalle rovine per la sua costruzione. Qui, addossata alla chiesa e ricavata nelle rovine interrate delle terme, sorse un'ampia area cimiteriale, intensamente utilizzata tra i secoli XII e XIII e attiva ancora fino al XVI secolo. Di questo periodo risale il cambio di orientamento (dal senso nord-sud al senso est-ovest), l'apertura dell'ingresso con portale ad ogiva e la realizzazione di un'abside ad esso contrapposto. La chiesa venne quindi adeguata a cappella funebre per figure alto-borghesi, forse cappella cavalleresca della guardia di Federico II. L'orientamento tornó ad essere nel senso nord-sud nel Cinquecento, con la realizzazione di un nuovo ingresso con portale rinascimentale. Nei primi studi moderni su Catania e giá dal Fazello si ha menzione dell'edificio, ritenuto il piú antico tempio di culto a Catania, ritenuto un Pantheon pagano convertito in luogo di culto cristiano e consacrato a Maria nel 44 d.C.. Tale tradizione, seppur errata, mantenne per quasi tre secoli il suo fascino, almeno fino ai primi studi del Biscari il quale identificó per primo l'edificio quale ambiente termale di epoca imperiale romana. La corretta identificazione non fece tuttavia diminuire l'interesse per questo edificio e ancora nel Settecento viene ricordato come l'antico Pantheon catanese, ritenuto precedente persino alla struttura romana. Il bombardamento del 1943 devastó la vicina chiesa di Santa Maria La Cava risalente al Settecento e rovinó pesantemente la struttura. Tra gli anni quaranta e cinquanta si operó quindi una serie di lavori di consolidamento delle strutture. La direzione dei lavori fu affidata a Guido Libertini il quale tuttavia non risparmió le strutture ecclesiastiche, nè alcuni preziosi affreschi, per mettere in luce le strutture romane. Libertini suggerí la seguente cronologia: un livello ellenistico-romano con resti delle sue costruzioni termali, oggi meglio identificato con le strutture di I secolo; un rimaneggiamento di etá imperiale che diede all'ambiente la forma circolare del calidarium, in realtá la struttura circolare risale all'epoca bizantina; un altro rimaneggiamento di etá romana piú tarda; il pavimento bizantino; alcune trasformazioni di etá medievale; la sistemazione piú recente che risale al XVII o al XVIII secolo. Nell'opera di sbancamento venne abbattuta anche una monumentale tomba cavalleresca che faceva da altare durante il XIII secolo e, sulla base dei resti superstiti ospitati presso il Castello Ursino, si deve identificare quale sepolcro di un cavaliere membro della guardia personale di Federico II. Il 23 febbraio 1997 lo studioso Francesco Giordano vi portó in visita una delegazione religiosa composta dall'esarca della Chiesa Cristiana Ortodossa d'Italia il metropolita Ghennadio, l'ex console greco in Catania Mefalopulos e il presidente dell'Associazione Siculo-Romena Lo Meo. Nell'arco di anni dal 2004 al 2008 l'edificio e l'area ad esso orbitante furono interessati da un nuovo ciclo di scavi atti alla preservazione, allo studio e alla fruizione della struttura. In questa campagna di scavo si rinvenne una gran quantitá di tombe, si poterono identificare con certezza nove ambienti termali e ipotizzarne molti altri che si estendono al di sotto delle vicine Via Rotonda e Via La Mecca, venne messa in luce l'abside di etá sveva e si misero in luce diversi affreschi precedentemente coperti da un anonimo intonaco monocromo. Lo studio, oltre a rivelare le diverse fasi di vita dell'edificio, ha anche permesso il riconoscimento del ciclo di pitture che decoravano gli interni della chiesa, riconducendo a datazioni piú corrette quelle piú antiche.
Da Wikipedia.
Dati sentiero
Download mappe
Indicazioni percorso:
Le terme si trovano in via Marino a Catania alle spalle del teatro Romano.
Distanza: 0.1 km - Andata e ritorno.
Grado difficoltà:1/10
Attenzione, il grado di difficoltà è riferito solo alla lunghezza del percorso e non all'eventuale pericolosità del sito!
Coordinate inizio: 15°04'58'' - 37°30'15''
Coordinate fine: 15°04'58'' - 37°30'15''
Quota inizio: 37 m.s.m.
Quota fine: 37 m.s.m.
Tempo percorso: 5' - Andata e ritorno.
Sentieri vicini
Sentiero D1(*) D2(*) Pagina Mappa Tipologia
Sentiero D1(*) D2(*) Pagina Mappa Tipologia
Terme della Rotonda 0 0 Link Link Chiese-Archeologia-Bizantini-Romani-Medioevo e Rinascimento-Cube-Terme romane
Teatro romano Catania 0.16 0.16 Link Link Archeologia-Romani-Catania romana-Acquedotto romano
Nicolo Arena 0.17 0.17 Link Link Chiese-Barocco
San Francesco Borgia 0.17 0.17 Link Link Chiese-Barocco-Musei
Balneum piazza Dante 0.18 0.18 Link Link Archeologia-Romani-Catania romana-Terme romane
Monastero san Benedetto 0.19 0.19 Link Link Consigliati-Chiese-Archeologia-Romani-Barocco
Monastero Benedettini 0.25 0.25 Link Link Chiese-Archeologia-Romani-Barocco
Boggio Lera 0.29 0.29 Link Link Chiese-Archeologia-Romani-Barocco-Greci
Sant Agata la Vetere 0.31 0.31 Link Link Chiese-Archeologia-Romani-Catania romana
Sant Agata al Carcere 0.34 0.34 Link Link Chiese-Archeologia-Romani-Catania romana
Foro romano Catania 0.34 0.34 Link Link Archeologia-Romani-Catania romana
Palazzo Universita Catania 0.37 0.37 Link Link Palazzi storici
Anfiteatro romano Catania 0.4 0.4 Link Link Archeologia-Romani-Catania romana
Bastione degli Infetti 0.4 0.4 Link Link Castelli e ruderi-Archeologia-Romani-Medioevo e Rinascimento
San Giovanni de Freri 0.44 0.44 Link Link Chiese-Medioevo e Rinascimento
Terme dell Indirizzo 0.44 0.44 Link Link Archeologia-Romani-Catania romana-Terme romane
Cripta sant Euplio 0.46 0.46 Link Link Grotte-Chiese-Archeologia-Romani-Catania romana
Terme Achilliane 0.47 0.47 Link Link Archeologia-Romani-Catania romana-Terme romane
Grotta Amenano 0.47 0.47 Link Link Grotte-Fiumi e laghi
Pozzo Gammazita 0.51 0.51 Link Link Archeologia-Medioevo e Rinascimento

(*) Distanza, misurata in km, in linea d'area dall'inizio del sentiero.
(**) Distanza, misurata in km, in linea d'area dalla fine del sentiero.
Previsioni meteo Catania
Link siti
Link siti
- Comune di Catania
- Wikipedia
    Etichette
    Numero visite
Totale (*): 31516 - nel 2024: 172 - nel mese di Marzo: 42 - Oggi: 1 - (*) Da Maggio 2020
Visitatori per nazione (da Maggio 2020)

:
  • ..
  • ..
  • ..
  • ..
  • ..
  • ..
  • ..
  • ..
  • ..
  • Aggiungi a preferiti
  • Pagina Facebook
  • Gruppo Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube
  • Wikiloc
  • Tiktok