Sulla cima di una Rocca del monte Tauro, accessibile sia con un percorso pedonale (che vi consigliamo) che in auto, si trova il castello Saraceno di Taormina che la tradizione vuole sia stato costruito dagli arabi. Sicuramente la zona costituì l’acropoli inferiore di Taormina (quella superiore si trovava presso l’attuale Castelmola). Probabilmente il castello costituì per gli arabi l’ultimo baluardo di difesa quando furono attaccati dai normanni nel 1079. Durante il regno di Federico II il castello fu affidato ad un nobile castellano. Quasi alla fine del percorso, aggrappata su uno sperone di roccia, ritrovate la chiesa della Madonna della Rocca, scavata nel XII secolo all’interno di una grotta e poi ricostruita nel 1600.
Un problema? Arrivati in cima vi accorgete che il castello è inaccessibile (ma questo è un destino condiviso con molti beni culturali siciliani!): per fortuna gli splendidi panorami che spaziano dalle calabrie, per il golfo di Taormina fino all’Etna, vi avranno ripagato della delusione.