Il cielo di Febbraio

Share Button

Pochi pianeti nel cielo di Febbraio. Venere è  visibile con qualche difficoltà di primo mattino, all’alba, nella costellazione del Sagittario. Per gli altri pianeti si devono aspettare tempi migliori.

Orione è visibile prima della mezzanotte  a Sud-Ovest. La stella alfa di Orione (Betelgeuse) con le stelle alfa del Cane Minore e del Cane Maggiore, rispettivamente Sirio e Procione, formano il Triangolo Invernale.

 

A Nord invece ritroviamo le due Orse con Cassiopea. Allo Zenit Castore e Polluce, figli di Zeus generati insieme con Elena dall’uovo di Leda, nella costellazione dei Gemelli, Capella (la terza stella più brillante dell’emisfero boreale dopo Arturo e Vega) nell’Auriga e Aldebaran nella costellazione del Toro.

Poco prima della mezzanotte, ad Est, sorge Arturo nella costellazione del Boote ( Bifolco/Contadino, se preferite). Come ci suggerisce il sito dell’Inaf, molte curiosità sono legate a questa stella che sicuramente è la più brillante del cielo invernale boreale. È stato calcolato il calore che ci arriva da Arturo: equivale al calore che riceviamo da una candela accesa ad otto chilometri di distanza! Non finiscono qui le curiosità legate ad Arturo: un raggio di questa stella concentrato dal rifrattore di Yerkes di un metro di apertura servì ad azionare un foto-relais che accese tutte le lampade della Fiera mondiale del Progresso, a Chicago, nel 1933, e Arturo è anche la prima stella ad essere stata osservata di giorno (1635) nonché la prima di cui si sia cercato di determinare la distanza.

Share Button