Il Borgo Rurale di Cassibile costituisce la parte più antica della località, ubdicato nella parte meridionale di Cassibile, esso un tempo al suo interno aveva di tutto: oltre alle case dei contadini, vi era la Chiesa, le stalle, i magazzini per gli attrezzi agricoli, i granai, i palmenti per uva, le olive e il grano e poi ancora varie opere fondiarie, locande e osterie, una caserma dei carabinieri per salvaguardare la sicurezza degli abitanti e un presidio medico-ospedaliero per far sì che si potesse salvaguardare anche la salute di coloro che abitavano questo borgo rurale. Venne elevata anche una torretta chiamata Torre del Marchese, la quale serviva per avvistare presunti pericoli per il borgo come per esempio le incursioni dei briganti, fenomeno che interessò tutto il Sud Italia nella seconda metà del 1800, nel tempo in cui scoppiarono le rivolte contro il neo-ufficializzato Regno d’Italia con sede sabauda a Torino.
Oggi del Borgo di Cassibile restano visibili la Chiesa, la Torre del Marchese, l’Arco d’ingresso al Borgo e degli edifici. Il resto del Borgo venne distrutto durante la seconda guerra mondiale o demolito per inagibilità. Di recente, nell’agosto 2012, è stato proposto di valorizzare il Borgo rendendolo fruibile ai visitatori e facendolo divenire fonte culturale e turistica. Si sostiene infatti che il Borgo Rurale di Cassibile sia l’esempio più consistente delle vestigia, ancora esistenti e visitabili, dell’antico mondo contadino e per questo motivo si vuole fare di esso un’attrattiva culturale-turistica che offra ai suoi visitatori la possibilità di vederlo come un museo. La Chiesa del Marchese Loffredo di Cassibile. È la chiesa più antica di Cassibile, fatta costruire dal marchese Loffredo dal quale la struttura prende il nome. Dedicata alla Sacra Famiglia, venne inaugurata nel 1870; la facciata è costituita da un grande portone centrale e da due portoncini laterali. In alto vi sono due balconcini e due grandi campane. Sulla parte superiore del portone centrale c’è una targa con su scritto: “A Gesù, Maria e Giuseppe protettori dei cassibilesi”. All’interno della chiesa si hanno diversi dipinti e tre altari; su quello maggiore vi è il dipinto della Pietà di Angelo Trevisani, su quello di sinistra vi è il quadro San Giacomo tratto dal Martirio di Pompeo Batoni e sull’altare di destra vi è il quadro Conversione di S.Matteo di Paolo De Matteis e Il Sacro Cuore di Gesù. Sul piccolo altare di sinistra si trova un crocifisso in legno di cipresso, scolpito nel 1700 da un siracusano. All’interno della chiesa vi sono poi due angeli scolpiti in legno fatti fare a Parigi nel 1781, dove i marchesi Loffredo si trovavano per un invito dell’ambasciata del Regno delle Due Sicilie.
Fonte Wikipedia
Foto Salvo Nicotra.
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