Loreto

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07-02-2015 11-06-44La Chiesiola della B.ma Vergine S.Maria di Loreto fuori la citta’, situata un miglio distante, nel principio del Bosco in mezzo di alcune chiuse nominata di “Callozzo”, fu fondata dal proprietario di dette chiuse Giovanni Maccarrone, alias Callozzo, il quale per codicillo agli atti di Notar Stefano Mangano 2 settembre 1575, dispose che le dette chiuse e la Chiesa, seguita la morte del Rev. Sac. D. Abramo Grasso (la sepoltura è visibile nella Cattedrale) fossero amministrate dall’Opera della Luminaria del SS. Sacramento della Matrice chiesa di Jaci. Morto il Sac. Grasso il 04 marzo 1626, le dette chiuse la piccola Chiesa passarono all’amministrazione dei Rettori della Luminaria, i quali migliorarono la cultura delle terre e aumentarono il culto della Chiesa, ottenendo da Mons. Innocenzo massimo Vescovo di Catania di celebrare la festa della B.ma Vergine, la Chiesa in seguito acquistò singolare celebrità e i Rettori formarono un libro in cui tenevano registrati le grazie concesse ai devoti della B.ma Vergine –

La devozione giunse al punto che le offerte dei fedeli annualmente sommavano a onze 84. Con tali introiti si fabbricò nella Chiesa la impennata ossia portico e sacrestia. Di una porzione delle chiuse si formò un largo baglio intorno alla Chiesa, si costruì una grande cisterna e si comprò una nuova campana.
Fonte canonico Raciti Romeo “per la storia di Acireale” – Ms del Leonardi vol II foglio 15.

Sito Etnanatura: Loreto.

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