Chiesa della Misericordia

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03-05-2014 17-19-07La Chiesa di Maria SS. della Misericordia, risalente almeno al 1500, costituisce un rudere sacro di un’importanza straordinaria ed è stata meta di molti devoti che veneravano la Vergine dell’Aiuto o del Soccorso. La chiesa fu risparmiata dall’eruzione del 1536/37 e dalla colata lavica del 1669 che ne lambì appena il muro di tramontana. Oggi è in totale abbandono, il prospetto principale non è più esistente, rimangono solo i muri perimetrali del lato più lungo della navata e il muro di fondo con tracce di pitture che, a sfida del tempo e dell’uomo, sono ancora leggibili: l’affresco della pietà in cui vi è raffigurata la Vergine Santissima in atto supplichevole che chiede pietà al Padre Eterno per i poveri peccatori e l’affresco raffigurante la deposizione di Cristo dalla SS. Croce. Il bellissimo portale in pietra lavica fu tolto negli anni ’50 dal sacerdote Filippo Consoli per evitare che venisse rubato, e trasferito all’ingresso della “grotta del ritrovamento” del Santuario di Monpilieri (vedi). Sotto il pavimento fino a poco tempo fa era visibile l’accesso per la sepoltura e la tumulazione delle salme. Dipendevano dalla Chiesa della Misericordia altre due chiese, che si trovano a breve distanza da questa e, che facevano parte del patrimonio ecclesiastico delle otto chiese dell’Antico Mompilieri: la chiesa di San Marco e la chiesa della Madonna Bambina. La chiesa sacra all’Evangelista San Marco era a tre navate; fino al 1928 era possibile vederne le fondamenta, oggi non ne rimane alcun vestigio. La chiesa della Bambina è ancora esistente e funzionante.

Info e foto di Salvo Nicotra.

Sto Etnanatura: Chiesa della Misericordia.

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