Attenzione! L'ingresso nelle grotte o nelle cave comporta sempre elevati livelli di pericolo e deve essere fatto solo con attrezzature adeguate e in presenza di personale qualificato.
Si tratta di una breve galleria di scorrimento contenuta in lave molto antiche. La cavitá é costituita dai resti di un imponente condotto lavico, oggi quasi totalmente crollato. La grotta si articola in due rami posti agli estremi nord e sud della radura dovuta la crollo della suddetta struttura di scorrimento. Il ramo a nord é lungo poco piú di quattro metri, mentre il ramo a sud é costituito da un circa ventinove metri di galleria ben conservata. Il pavimento nel ramo nord é di detriti e terra, mentre nel tratto sud é costituito da lava a superficie unita fatta eccezione per la parte terminale dove c'é un copioso accumulo di detriti e terra. Sono poco visibili i fenomeni di rifusione sulla volta e sulle pareti, quei pochi esempi sono costituiti quasi totalmente da lamine di distacco. All'interno della grotta si osservano copiose ragnatele e resti di mammiferi (istrice, coniglio).
Info tratte da Gruppo Grotte Catania.
Indicazioni percorso: Il sentiero inizia sulla sp92 (vedi mappa). Si imbocca una carrareccia, chiusa da un cancello in ferro, posta sul lato ovest del tornante. Si prosegue a piedi lungo quest'ultima mantenendo la sinistra, superando un secondo cancello in ferro e quindi per circa centocinquanta metri. Sul lato nord della carrareccia, appena superato un imponente fronte lavico, si trova un ampio sentiero. Si imbocca quest'ultimo e lo si percorre per circa settanta metri giungendo alla piccola radura che contiene la cavitá.