Il percorso è stato interdetto dalla forestale. La timpa presenta notevoli fratture ed è ad alto il rischio di crolli. Inoltre il sentiero versa in uno stato di grave e pericoloso degrado.
Santa Caterina é un borgo acese che si sviluppa tra tipiche viuzze e giardini di limoni. Sul lato settentrionale del Belvedere di Santa Caterina si intravede una piccola strada (via Acqua del Ferro) che attraversa un gruppetto di ville e poi scende verso la sottostante costa, dove si trova una sorgente d'acqua dolce denominata Acqua 'o ferru. Il percorso si sviluppa attraverso una ripida e poco agevole scalinata composta da 392 scalini, ai lati della quale é possibile osservare alcuni alberi di Carrubo e arbusti ed erbe tipiche dell'ambiente mediterraneo. Fatti i primi 277 gradini (115 in salita) potremo riposarci su un ripiano ombroso (per la presenza di un rigoglioso Caprifico) sul quale c'é una piastra marmorea che reca la scritta: Dedicata a Pina - 1989. Dinnanzi avremo un gruppo di rocce laviche nel caratteristico aspetto colonnare. Continuando la discesa giungeremo in riva al mare. Qui ritroviamo una piccola sorgente Acqu'e ferru dal caratteristico colore rossiccio, causato dalla presenza di ossidi di ferro, che nella fantasia popolare, sulla base dei versi ovidiani, viene attribuito al sangue di Aci.
Da http://riservalatimpa.blogspot.it/
Indicazioni percorso: Partendo dalle Terme nuove di Santa Caterina, vicino l'antica rupe di San Guglielmo, si imbocca la stradella via Acqua del Ferro e poi un sentiero a zig zag che attraversa la Timpa e che conduce ad una spiaggetta di scogli,dove sgorga la sorgente di acqua dolce denominata Acqua del Ferro, per la colorazione rossastra.