Descrizione |
Castellana costituisce l'area che piú conserva testimonianze del suo passato nel territorio di Lentini. Sull'intero sito mancano studi dettagliati ma sono state segnalate nel tempo testimonianze che, partendo dal tardo neolitico (cultura di Serra d'Alto), passano dall'etá del rame (Serraferlicchio e Malpasso, arrivando alla media-fine etá del bronzo (cultura di Castelluccio, Thapsos e Pantalica), inoltre si trova una necropoli con tombe a forno. Sulla sommitá della collinetta, verso la piana, sono state rinvenute tracce di strutture murarie, cocciopesto e numerosi frammenti di ceramica romana di etá imperiale (databile tra il II ed il IV sec. d.C.) e bizantina.
Lungo una balza arenarica sono presenti diverse decine di fori di capanne preistoriche, alcune antiche cave e una piccola necropoli con tombe a fossa. Inoltre si riscontrano decine di escavazioni molto rovinate che, dai tagli sul tetto, dovevano essere dei grandi cameroni rettangolari. Nella parte bassa si trova una struttura a "T" interamente scavata nell'arenaria. Nel primo vano rettangolare (10,40 x 5,45 x 4 m) la parte orientale é impreziosita da un'abside mentre nella parete occidentale, quasi addossata ed al centro, é scavata una tomba a fossa. Attraverso una porta, a metá della parete nord, si accede ad un secondo vano (10,15 x 5,15 x 4 m) perpendicolare al primo e con orientamento sud-nord. Nella parte piú interna, sulla parete est una tomba ad arcosolio (1,33 x 0,50 x 0,90 m).
Una decina di metri piú avanti in alto é presente una tomba a forno, a prospetto monumentale con nicchia; sul ciglio orientale alcune tombe a fossa ben conservate. Sul pianoro sovrastante centinaia di fori per capanne di diversa grandezza oltre moltissime tracce di strade che collegavano il sito con il Casale. Al centro della parete, a circa 20 m di altezza, si trova un grande camerone rettangolare inteso come il Carcere del Saracino, al quale si accede con una scala intagliata nel calcare. La parte centro occidentale é interessata da numerosi cameroni rettangolari e da una piccola necropoli paleocristiana con tombe ad arcosolio (ad una o piú inumazioni) e una a mensoloni. Inoltre nella parete sovrastante sono presenti numerose tombe a fossa. Quasi sul finire della parete vi sono tracce di un taglio nella roccia, resti di una strada a scalini in linea con le numerose carraie della parte est, e numerosi buchi per pali di una capanna rettangolare di grandi dimensioni.
Notizie tratte dal sito www.editorialeagora.it - Testi di Antonio Cucuzza
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