La Chiesa di Maria SS. della Misericordia, risalente almeno al 1500, costituisce un rudere sacro di un'importanza straordinaria ed é stata meta di molti devoti che veneravano la Vergine dell'Aiuto o del Soccorso. La chiesa fu risparmiata dall'eruzione del 1536/37 e dalla colata lavica del 1669 che ne lambí appena il muro di tramontana. Oggi é in totale abbandono, il prospetto principale non é piú esistente, rimangono solo i muri perimetrali del lato piú lungo della navata e il muro di fondo con tracce di pitture che, a sfida del tempo e dell'uomo, sono ancora leggibili: l'affresco della pietá in cui vi é raffigurata la Vergine Santissima in atto supplichevole che chiede pietá al Padre Eterno per i poveri peccatori e l'affresco raffigurante la deposizione di Cristo dalla SS. Croce. Il bellissimo portale in pietra lavica fu tolto negli anni '50 dal sacerdote Filippo Consoli per evitare che venisse rubato, e trasferito all'ingresso della "grotta del ritrovamento" del Santuario di Monpilieri (vedi). Sotto il pavimento fino a poco tempo fa era visibile l'accesso per la sepoltura e la tumulazione delle salme. Dipendevano dalla Chiesa della Misericordia altre due chiese, che si trovano a breve distanza da questa e, che facevano parte del patrimonio ecclesiastico delle otto chiese dell'Antico Mompilieri: la chiesa di San Marco e la chiesa della Madonna Bambina. La chiesa sacra all'Evangelista San Marco era a tre navate; fino al 1928 era possibile vederne le fondamenta, oggi non ne rimane alcun vestigio. La chiesa della Bambina é ancora esistente e funzionante.
Info di Salvo Nicotra.
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Indicazioni percorso: Nel quartiere Frumenti di Mascalucia fra via dei Mughetti e via Bragaglia