Attenzione! L'ingresso nelle grotte o nelle cave comporta sempre elevati livelli di pericolo e deve essere fatto solo con attrezzature adeguate e in presenza di personale qualificato.
I percorsi indicati come ciclabili sono sentieri non attrezzati che presentano molte problemi, pertanto devono essere affrontati con prudenza e con attrezzature adeguate.
Trattasi di una delle piú lunghe gallerie di scorrimento dell'Etna. Si penetra nella grotta da una apertura nella volta lungo un ripido pendio costituito da materiale di crollo. Nella parete sud di questo pendio si affaccia una piccola cavitá secondaria costituita da un breve cunicolo seguito da un camino alto 2 m. Al di sopra della galleria principale esiste inoltre una seconda galleria lunga circa 10 m, larga 2 e alta all'inizio circa 1.5 m; questa galleria non si affaccia sulla galleria principale, ma é accessibile dal campo di lava sovrastante. Il pavimento é costituito da lava a superficie unita che suona vuota al passaggio. La parte principale della Grotta dei Lamponi é costituita da due gallerie, una a valle dell'ingresso, lunga circa 100 m, interessata da numerosi crolli, la seconda a monte dell'ingresso, lunga 300 m e in migliore stato di conservazione. Il pavimento della galleria a monte é costituito da scorie laviche frammentarie o saldate. In qualche punto sono ammucchiati grossi blocchi di crollo. A crolli sono pure dovute le due aperture sulla volta che danno luce alla galleria. Quella piú a valle costituisce un secondo comodo ingresso. Quella piú a monte é costituita da due buchi nel soffitto; in corrispondenza di essi esiste una breve galleria situata ad un livello superiore, di non facile accesso. La sezione della grotta é per lo piú semicircolare, ma in qualche tratto ellittica con l'asse maggiore orizzontale. Stalattiti da rifusione abbondano ovunque, come pure rigature e cordoni orizzontali sovrapposti sulle pareti. Numerose sono le fratture sulla volta. La galleria principale presenta dei raddoppi laterali di sezione minore; dal piú breve di essi si diparte un angusto cunicolo che sbocca all'esterno. A causa delle diverse aperture questa cavitá é assai ventilata.
Fonte Mugibeddu.it.
Indicazioni percorso: Dal rifugio Ragabo prendete la carraia di fronte al rifugio. Attraversate la pineta Ragabo fino ad arrivare alla caserma Pittarone. Svoltate a sinistra lungo il sentiero Pitarrone-Palomba. Attraversate Monte Rossello. Al bivio per grotta delle Palombe potete deviare a destra per visitare la grotta delle Palombe. Ritornate sui vostri passi e percorrete il sentiero per Monte Spagnolo/Grotta del Gelo fino ad arrivare ad uno slargo (riconoscibile perchè trovate le indicazioni per Grotta del Gelo, Monte Spagnolo e Rifugio Timpa Rossa).La grotta si trova all'inizio del sentiero per la grotta del gelo. Trovate subito i primi due ingressi. L'ingresso principale si trova piú a monte ed é indicato da un cartello.
Indicazioni percorso: Da Piano Provenzana prendete la carraia per i crateri centrali. Seguite le indicazioni per Monte Nero deviando a destra. Arrivati a monte nero seguite il percorso che aggira il monte da sinistra. Arrivati al rifugio Timparossa proseguite seguendo il sentierosino ad incrociare il sentiero del Brunek. La grotta si trova sullfa sinistra ed é indicata con un cartello.