Attenzione! L'ingresso nelle grotte o nelle cave comporta sempre elevati livelli di pericolo e deve essere fatto solo con attrezzature adeguate e in presenza di personale qualificato. Percorso difficile e lungo
La Grotta del Gelo é una galleria di scorrimento che contiene ghiaccio perenne; picozza e ramponi sono di grande utilitá per visitarla comodamente. Si scende in un avvallamento che rimane ingombro di neve sino a primavera inoltrata. Da qui si prosegue nella galleria principale il cui pavimento é interamente costituito da ghiaccio con pietre inglobate e qualche masso emergente. Durante la stagione calda nella zona d'ingresso si forma una larga pozzan_ ghera. Il primo tratto della galleria é pianeg- giante mentre il secondo presenta un ripido pendio ghiacciato. Le pareti e la volta sono piuttosto uniformi e non presentano lamine distaccate né fenomeni di crollo; numerose sono invece le fratture. Stalattiti e stalagmiti di ghiaccio, a volte saldate tra loro a formare colonne e festoni, si osservano in quantitá variabile durante l'anno. In fondo al pendio si dipartono due cunicoli. Il primo, in direzione est, é lungo circa 30 m ed ha andamento orizzontale. Un secondo cunicolo é diretto a nord, cioé nella stessa direzione della galleria principale. La sua accessibilitá pare non facile e non sempre possibile.Si tratta di un passaggio molto basso e in discesa e il cui pavimento é costituito interamente da ghiaccio. Attraverso di esso si arriva ad una piccola sala nella quale il ghiaccio si presenta solo con alcune incrostazioni. (da Mungibeddu.it)Durante l'eruzione del Marzo 1981 la grotta ha rischiato di essere distrutta. Un ampio pozzo-cratere si é aperto ad circa 10 m ad ovest, uno spesso strato di sabbia vulcanica e lapilli ha coperto i campi di lava circostanti rendendoli irriconoscibili, il ghiaccio si é ritirato dalla zona dell'ingresso ed il suo spessore é diminuito in tutta la grotta.
(da Mungibeddu.it)
Indicazioni percorso: Dal rifugio Ragabo prendete la carraia di fronte al rifugio. Attravesate la pineta Ragabo fino ad arrivare alla caserma Pittarone. Svoltate a sinistra lungo il sentiero Pitarrone-Palomba. Attraversate Monte Rossello. Al bivio per grotta delle Palombe potete deviate a destra (indicazioni per Monte Spagnolo/Grotta del Gelo) fino ad arrivare ad uno slargo (riconoscibile perché trovate le indicazioni per Grotta del Gelo, Monte Spagnolo e Rifugio Timpa Rossa). Il percorso é indicato dagli "omini" di pietra a partire dalla grotta dei lamponi. Comunque per la distanza, la difficoltá del percorso e la variabilitá del tempo alle alte quote (attenzione alla nebbia!) si consiglia di prestare MOLTA attenzione. Risualta assolutamente necessario l'uso di un satellitare. Per entrare nella grotta, perennemente ricoperta da ghiacci, é necessario disporre di attrezzature adeguate in presenza di personale esperto.
Indicazioni percorso: Da Piano Provenzana prendete il sentiero per i crateri sommitali. Arrivati in direzione di Monte Nero deviate verso il monte. Raggirate il monte e continuate per il sentiero sino a superare il rifugio Timparossa. Deviate a sinistra. Il percorso é indicato dagli "omini" di pietra. Comunque per la distanza, la difficoltá del percorso e la variabilitá del tempo alle alte quote (attenzione alla nebbia!) si consiglia di prestare MOLTA attenzione. Risulta assolutamente necessario l'uso di un satellitare. Per entrare nella grotta, perennemente ricoperta da ghiacci, é necessario disporre di attrezzature adeguate in presenza di personale esperto!