Descrizione |
La Necropoli di Realmese dell'IX e VI secolo a.C. é caratterizzata da 288 tombe a grotticella del tipo Pantalicano, l'utilizzo della Necropoli di Realmese copre un periodo esteso, suddiviso in due fasi principali: la prima di etá protostorica (dal IX al VII secolo a.C.), la seconda di etá arcaica (VII e VI secolo a.C.). Tracce dell'uso del sito in epoca bizantina sono state individuate all'interno di una tomba a camera dell'etá del bronzo (XI- inizi VIII secolo a.C.). Tale sepoltura presenta una pianta quadrangolare con copertura interna piana. Al suo interno, sulla parete destra, si apre una grande nicchia, mentre a sinistra una panchina é stata intagliata nella roccia, per cui si ritiene che in etá bizantina la tomba fosse utilizzata come abitazione. I reperti costituiti da ceramiche varie, coltellini a fiamma, anelli digitali, orecchini e fibule, nonchè di corredi miniaturizzati si trovano esposti in parte nel Museo Archeologico Palazzo Varisano di Enna, mentre la parte piú consistente si trova esposta insieme a una foto del sito durante i lavori di scavo eseguiti tra il 1949 ed il 1950, sotto la guida di Luigi Bernabó Brea, nel Museo Regionale Paolo Orsi di Siracusa. L'area Xibetana presenta un antico sistema viario esterno ricco di strade: le Regie Trazzere. Il termine trazzera significa strada dritta, il suo percorso quasi rettilineo, peró avvolte non teneva conto delle eccessive pendenze. Queste antiche vie larghe 36 Mt. nella dimensione minima avevano origine dalla cittá o dalle propaggini e si distribuivano a raggiera collegandola, soprattutto con i tre mari che bagnano la Sicilia. Oggi sono dodici le regie trazzere che partono da Calascibetta: ad esempio, la regia trazzera Calascibetta - Palagonia, ricalca l'antica strada greca Siracusa Thermai (Termini Imerese) e passa a soli 7,5 Km dall'antica Morgantina, nel comune di Aidone con la quale era collegata. La Calascibetta - Licata congiunge la cittá con il mar Mediterraneo dove erano imbarcate le merci provenienti dal centro dell'Isola. La regia trazzera Calascibetta-Gangi, prosegue per le campagne dell'are Xibetana, attraversa la Necropoli Realmese, e continua per l'attuale strada detta della Menta e costeggia il borgo fortificato di Bordonaro e l'antico Castello di Re Giovanni, (la localitá di Re Giovanni figura riportata nella cartina della Sicilia del XVI secolo affrescata nella galleria delle carte geografiche dei Musei Vaticani), nei pressi del borgo di Cacchiamo, (frazione di Calascibetta) prosegue per Gangi raggiungendo successivamente la cittá di Cefalú sul Mar Tirreno.
Da rete.comuni-italiani.it
|