Attenzione! L'ingresso nelle grotte o nelle cave comporta sempre elevati livelli di pericolo e deve essere fatto solo con attrezzature adeguate e in presenza di personale qualificato. Attenzione non inoltrarsi nella grotta se non si è esperti speleologi: è molto profonda!!!!
Trattasi di una galleria di scorrimento cui si accede da un ampio pozzo largo 6 m e profondo 13 m. Si scende senza difficoltá lungo la parete sud del pozzo camminando su massi di crollo e detriti vari. Verso monte la galleria ha uno sviluppo di circa 40 m e si presenta ampia e con volta ogivale. Il pavimento é costituito da lava a superficie unita con qualche pietra. Nell'ultima parte é possibile salire di circa 1 m fra la parete ovest ed un ammasso di blocchi, giungendo in una saletta di crollo di forma circolare e del diametro di 7 m. Verso valle la galleria si estende per circa 80 m. Il percorso si svolge per piú della metá in mezzo ad un caotico ammasso di grandi blocchi di crollo ricoperti di fango. L'ultimo tratto si raggiunge con un ripido e scivoloso pendio. Qui la grotta é ben conservata; il pavimento é fangoso a causa di un discreto percolamento anche nel periodo estivo. Durante le nostre visite abbiamo osservato qualche pipistrello e rare chiazze di ife fungine. Riteniamo che questa sia la cavitá cui si riferisce il Filoteo quando dice: "E' chiamata questa Grotta della Palomba, per ció che vi si annidano tutto l'anno molti stormi di colombi, a la bocca di questa grotta alcuna volta avendo noi tese le reti per uccellare ne riportammo di molta preda".
Fonte Mugibeddu.it.
Indicazioni percorso: Dal rifugio Ragabo prendete la carraia di fronte al rifugio. Attravesate la pineta Ragabo fino ad arrivare alla caserma Pittarone. Svoltate a sinistra lungo il sentiero Pitarrone-Palomba. Attraversate Monte Rossello. Al bivio per grotta delle Palombe deviate a destra per visitare la grotta delle palombe.