Attenzione! L'ingresso nelle grotte o nelle cave comporta sempre elevati livelli di pericolo e deve essere fatto solo con attrezzature adeguate e in presenza di personale qualificato.
Questa cavitá é verosimilmente una galleria di efflusso dell'apparato eruttivo di Monpeloso formatosi nel 252-253 d.C. Essa é costituita da una galleria lunga 55 m con una caratteristica volta a sesto acuto. Vi si accede scendendo lungo un breve pendio di terriccio edetriti vegetali. Si giunge cosí al punto piú basso della grotta che é anche il piú ampio con i 6 m di larghezza ed altrettanti di altezza. Da qui si continua in salita nella galleria che si presenta progressivamente piú angusta. Man mano che si sale, al terriccio subentrano dapprima scorie e suc- cessivamente lava a superficie unita. Superata una strettoia si giunge ad una saletta ove si osservano lamine di lava che pendono a guisa di brandelli. Un discreto percolamento é presente in tutta la cavitá; in diversi punti le pareti sono bianche a causa di un sottile concrezionamento. Nella zona dell'ingresso crescono muschi e felci.
Da Mungibeddu.it.