Descrizione:
Morchella conica (spugnola, in dialetto siciliano "ventri di pecura").
<br>Corpo fruttifero. Può raggiungere i 20 cm di altezza per un diametro di 5 cm.
<br>Cappello (Mitra). Ovoidale allo stadio giovanile, poi conico o leggermente ottuso, di color grigio-fuligginoso o grigio-brunastro, con alveoli irregolari, allungati, separati tra loro da costolature allungate, rettilinee e parallele, nerastre; verso la base gli alveoli sono più piccoli e poco profondi, delimitati da costolature trasversali, meno spesse.
<br>Gambo. 3-6 x 1,5-2,5 cm, molto corto, biancastro, cavo, con la base ingrossata e rugosa, percorso da solchi longitudinali, coperto da granulazioni forforacee.
<br>Carne. Da bianca a grigiastra, ceracea, elastica.
<br>Odore: spermatico.
<br>Sapore: dolce.
<br>Commestibilità ottima previa cottura, è tossica da cruda come le altre morchelle poiché contiene l'Acido elvellico una tossina termolabile.
<br>Habitat. Piuttosto comune, cresce in primavera, preferenzialmente sotto conifere, lungo le strade o sentieri ghiaiosi o sabbiosi, o anche su terreno bruciato.
Etimologia. Dal latino conica = a forma di cono, per la sua forma conica molto pronunciata.
<br>Nomi comuni. Spugnola, sponzola
<br>Note. Alcuni autori distinguono la Morchella conica dalla Morchella elata per l'assenza in quest'ultima della vallecola e le costolature più scure della mitra. Studi genetici, tuttavia, hanno confermato che tra le due entità non esistono differenze concrete e per questo Morchella elata può essere considerato un sinonimo di Morchella conica.
<br>Fonte <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Morchella_conica">Wikipedia</a>