Attenzione! L'ingresso nelle grotte o nelle cave comporta sempre elevati livelli di pericolo e deve essere fatto solo con attrezzature adeguate e in presenza di personale qualificato.
Le Grotte di Casa del Vescovo sono un insieme di cavitá in parte comunicanti, alcune delle quali sono larghi pozzi a forma di campana. Per la visita occorre una corda da 30 m o una scaletta da 15 m. La cavitá piú a nord é una breve galleria preceduta da un canale di scorrimento. Dalla galleria si accede ad una cengia posta a metá altezza di una sala. Il passaggio dalla galleria alla cengia é costituito da una apertura in un muro. Superando un dislivello di cinque metri si scende sul pavimento della sala costituito da un caotico ammasso di grossi blocchi. Proseguendo verso sud si risale un pendío e, attraverso un passaggio tra i massi franati, si raggiunge una seconda sala piú piccola della precedente. Anche qui il pavimento é costituito da un ammasso di grossi blocchi. Entrambe le sale presentano tratti di muri a secco lungo le pareti con superfici coperte da muschi e da Capelvenere. Esse prendono luce da ampie aperture sulla volta che il Carrera afferma essere artificiali. Queste aperture vennero praticate per introdurre piú agevolmente la neve che veniva qui conservata per l'estate; dal Gurrieri sappiamo che le grotte erano ancora adibite a quest'uso nel 1933. Nelle immediate vicinanze di queste cavitá se ne aprono altre tre ad andamento prevalentemente verticale; la piú profonda misura 13 m.
Da mungibeddu.it.
Indicazioni percorso: Giunti a q 1700, si imbocca verso valle una carrareccia orientata a sudovest che conduce a M. Serra Pizzuta Calvarina. Al termine di una discesa, a 50 m dalla carrozzabile, si giunge ad una casermetta delle Guardie forestali nei pressi di un antico edificio in pietra lavica, noto come Casa del Vescovo. Acconto all'edificio trovate le Grotte di Casa del Vescovo.