
Ramulia

Sito Etnanatura: Ramulia.
Lungo il sentiero si ritrovano alcuni palmenti scavati nella roccia e un sito caratterizzato dalla presenza di un cerchio di pietre. Non abbiamo trovato notizie attendibili riferite alla datazione di questi manufatti anche se potrebbero risalire anche a periodi prestorici.
Continua a leggereChiesa del Crocifisso

Sito Etnanatura: Chiesa del Crocifisso.
Sul monte Castello, trenta metri più in basso del maniero, la chiesa del Santissimo Crocifisso, anche definita ” ‘a chiesa di San Fulippu”, inaugurata il quattro marzo 1484, ha forme tardo gotiche, un massiccio campanile merlato – al cui interno si trovano tre campane -, due portali ogivali d’ingresso, a ovest e a sud, l’abside che contiene la sacrestia. Sulla facciata, sopra il portale, un’iscrizione su un solo rigo sormontata da un piccolo rosone cieco reca la data d’apertura al culto dell’edificio da parte del vescovo Eufemio. In chiesa,si può notare sulla sinistra la piccola cappella per custodire il simulacro-reliquiario di San Filippo Siriaco protettore e compatrono di Calatabiano; a destra dell’altare è posta su un piccolo piedistallo una statua della Madonna del Carmelo.
Continua a leggereCastello di Mola

Sito Etnanatura: Castello di Mola.
La fortificazione assieme a quella della vicina rocca di Taormina faceva parte della catena difensiva peloritana composta dai manieri di Castiglione, Francavilla, Tripi, Montalbano, Castroreale, Santa Lucia, Milazzo e Ficarra, rappresentando per i diversi conquistatori nelle varie epoche, il punto nevralgico da espugnare per assumere il controllo del territorio. Con la sua posizione spazia sull’intera costa ionica, con le coste calabre e lo Stretto di Messina a settentrione, e l’Etna che domina l’orizzonte a mezzogiorno
Continua a leggerePantano Ponterio
Sito Etnanatura: Pantano Ponterio.
Il Pantano Ponerio fa parte della riserva naturale orientata Pantani della Sicilia Sud-Orientale è un’area naturale protetta della Regione Siciliana istituita nel 2011. La riserva coincide con il sito di interesse comunitario ITA090003. La riserva è situata nella punta meridionale della Sicilia ed occupa una superficie di 1.385,03 ha, di cui 424,16 ha di zona A e 960,87 ha di zona B. È costituita da tre aree distinte e ricade sui territori dei comuni di Ispica, in provincia di Ragusa, e Noto e Pachino in provincia di Siracusa.
Da Wikipedia
Parco Archeologico di Leontinoi

Pubblichiamo la carta del Parco Archeologico di Leontinoi a cura di Giovanni Spagnolello e Patrizia Carnazzo, pubblicata dalla Pro Loco di Carlentini


Boggio Lera

Sito Etnanatura: Bogio Lera.
Il Liceo Boggio Lera occupa un’ala del monastero della Santissima Trinità, un edificio settecentesco situato al centro di Catania. Originariamente sede di un convento di clausura femminile, oggi è suddiviso in due aree principali di cui una ospita la Caserma dei Carabinieri del distretto di Piazza Dante, mentre l’altra il liceo. L’area occupata dal plesso conventuale originariamente era una insula della Catania romana. Il primitivo monastero della Santissima Trinità era stato fondato nel 1349 grazie alle donazioni di Cesarea Augusta, una nobildonna catanese, originariamente ubicato sulla Luminaria (grossomodo corrispondente all’attuale via Etnea) più ad est, dove oggi è situato il Palazzo dell’Università.
Continua a leggereMonte Fontane

Sito Etnanatura: Monte Fontane.
Monte Fontana è l’ultimo monte a est della parte Nord della valle del Bove. Monte Fontana ha una veduta incantevole della valle del Bove e dei Crateri Sommitali, con la bella vista del monolito Rocca Musarra residuo di vecchi collassamenti dei cosiddetti Centri Eruttivi Alcalini Antichi. Inoltre volgendo lo sguardo a Sud-Est è possibile ammirare a Val Calanna e il Salto della Giumenta ce divide le due valli.
Continua a leggereCerro di monte Fontane

Il cerro di monte Fontane è la più grande quercia presente sull’Etna. Con un’età stimata di 400 anni, 18 metri. Si trova sul ciglio di un precipizio che si affaccia sulla valle del Bove e su Pianobello.
Continua a leggereCunziria di Vizzini

La Cunziria è un vecchio borgo del settecento a Vizzini, Sicilia. Il luogo è divenuto palcoscenico naturale per rappresentazioni teatrali. Nel luogo sorgevano delle casupole, costruite in pietra locale di colore ferrigno, disposte sulle collinette che per la loro esposizione al sole favorivano l’essiccazione delle pelli che venivano lavorate. La tessitura muraria e le concezioni volumetriche, ma soprattutto il dettaglio architettonico, laddove ancora visibile, è strettamente legato alle tradizioni costruttive di questa parte della Sicilia. Grazie alla sorgente vicina, vi è abbondanza di tannino, estratto dalla pianta di sommacco, prezioso per il procedimento artigianale. La pulitura e il trattamento avveniva all’interno di vasche scavate nella roccia, alcune delle quali poi interrate, ed oggi nuovamente visibili grazie a recenti scavi
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