I giganti dell’Etna

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IMG_6461 Quercus ilex (Ilice di carrinu)

https://www.etnanatura.it/paginaalltematici.php?codice=9

Oggi vogliamo parlare degli alberi dell’Etna raccontandovi lo loro storia, aneddoti e curiosità.

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L’albero che compare e scompare

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11855367_10205035503143535_1293923489_nDi Marinella Fiume

Foto di Enzo Crimi

Le Madonie fanno parte della catena settentrionale della Sicilia. La parte centrale del gruppo montuoso  comprende le vette più alte di Sicilia: Pizzo Carbonara (1979 m. s.l.) è la seconda dopo l’Etna. Per questo sono state battezzate: “Dolomiti di Sicilia”. Al centro del gruppo montuoso (zona Pizzo Carbonara- Monte Ferro) ad altezze superiori ai 1600 m. è presente una vasta zona carsica, con doline (Piano Battaglia, la Battaglietta e la Valle della Conserva), inghiottitoi e grotte (l’Abisso del Vento, l’Inghiottitoio della Battaglietta, la Grotta delle Zanzare, la Grotta del Canalone, il Pozzo di Minnonica).

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Angeli custodi della Forestale

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pineta-etnadi Marinella Fiume

Si era fatta estate, l’estate siciliana che prosciuga i corsi d’acqua e brucia i campi d’arsura e le pinete alle pendici dell’Etna. Debora, diciannove anni e le sorelle Elena, quindici e  Valeria,  dodici, una sera d’agosto sentivano bussare alla porta. Era un carabiniere che diceva loro e al padre di seguirlo. Alle  ragazze il cuore balzò in gola, per la paura  che fosse successo qualcosa alla loro mamma.

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M’illumino di meno

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milluminoAnche quest’anno Etnanatura, da sempre sensibile alle problematiche della salvaguardia ambientale, aderisce alla giornata “M’illumino di meno” della trasmissione telefonica Caterpillar, per promuovere un consumo intelligente dell’energia, contro ogni spreco ed abuso. Il 13 Febbraio siamo tutti invitati a spegnere simbolicamente le luci delle nostre case e delle nostre città.

http://caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno/

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Servizio adozioni e ricerca animali

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adozioniSul nostro sito e’ nata una nuova sezione per la pubblicazione di annunci riguardanti proposte di adozione e di ricerca di animali scomparsi. Il servizio e’ gratuito.
Per inserire gli annunci bisogna registrarsi a questo indirizzo  e aspettare l’autorizzazione dell’amministratore di Etnanatura che sarà comunicata per email.
Ottenuta l’autorizzazione gli annunci possono essere pubblicati utilizzando l’apposito form di questa pagina.
Gli annunci pubblicati sono visibili a questo link.
Per ogni altra informazione potete scriverci alla nostra email: info@etnanatura.it.
Il software è in versione beta di prova quindi vi saremo grati se vorrete segnalarci delle anomalie e/o dei consigli.

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Salviamo la timpa

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timpaIl comune di Acireale ha progettato una barriera artificiale di pietrame lavico che dovrebbe contrastare l’erosione della timpa e che invece, secondo molti esperti, determinerebbe indubbi danni alla fauna, alla flora e all’ambiente marino. Malgrado l’opposizione di molte associazioni ambientaliste il comune ha ripreso il progetto mettendo così a rischio l’ambiente naturale di una delle più affascinanti zone della Sicilia orientale. Chiediamo invece che il comune si attivi per salvaguardare dal degrado la zona Gazzena.

Firma anche tu la petizione indirizzata al Sindaco di Acireale: https://secure.avaaz.org/it/petition/Il_sindaco_di_Acireale_Salviamo_la_timpa_di_Acireale

Pagina Etnanatura dedicata alla Timpa di Acireale: https://www.etnanatura.it/sentieri/alltematici.php?codice=13

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No alla caccia

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no_cacciaAncora una volta la Sicilia, e in specie la classe politica siciliana, si segnala per una miope politica favorevole al depauperamento del patrimonio faunistico isolano. Infatti già domani si apre in Sicilia la triste stagione della caccia, in largo anticipo con i tempi previsti dalle legge italiana già di per sé molto più permissiva di altre legislazioni europee più attente alle esigenze della natura. Nessuno dei parlamentari siciliani, come riportato nel comunicato Wwf allegato, si è opposto a che quest’ulteriore marchio d’infamia macchiasse l’immagine della nostra isola.
Segue comunicato Wwf Sicilia.
“Lunedì 1 settembre, con ben 20 giorni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla legge, in Sicilia riapre la stagione venatoria, che si concluderà fra 5 mesi il 31 gennaio 2015. Così ha deciso l’assessore regionale all’agricoltura Ezechia Paolo Reale, con un proprio decreto che si pone in aperto e grave contrasto con le autorevoli indicazioni tecniche dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), con il parere negativo degli esperti delle Associazioni ambientaliste in seno al Comitato regionale faunistico-venatorio e con i principi delle Direttive Comunitarie in materia ambientale, oltre che con i principi scientifici per la conservazione e tutela della fauna. Le premesse del “Calendario venatorio 2014-2015”, decretato dall’Assessore, dipingono la Sicilia come un incredibile paradiso faunistico : l’Isola sarebbe zeppa di animali, migratori e stanziali, che sono presenti dovunque ed in gran quantità. Quindi nessun problema ad allargare la durata della stagione di caccia e dare il via libera a 40mila cacciatori, ognuno dei quali potrà abbattere legalmente fino a 15 animali al giorno (sic!). Incredibile ma vero, in Sicilia – sempre secondo il decreto dell’assessore Reale – anche le specie che in tutta Europa sono in forte declino e sempre più minacciate (dalla quaglia alla beccaccia), da noi sono miracolosamente in sovrabbondanza e godono di ottima salute! Il WWF Sicilia biasima la scelta dell’assessore che ha iniziato ad occuparsi di caccia, da quando è entrato a far parte della Giunta Crocetta, nel peggiore dei modi, cioè con l’apertura anticipata al 1° settembre, rispetto alla data canonica della terza domenica del mese, ossia in un momento particolarmente delicato del ciclo biologico di molte specie. E’ scandaloso che Governo regionale ed Ars, quando si parla di caccia, all’unisono si schierino sempre e comunque contro la fauna e a favore della lobby della caccia con posizioni appiattite sulle richieste del mondo venatorio più estremista e nessuna pietà per gli animali selvatici. Né il Presidente Crocetta né l’assessore Reale , infatti, hanno mostrato quel minimo di doverosa attenzione alle esigenze di tutela del patrimonio faunistico; all’Assemblea regionale nemmeno uno dei 90 deputati ha cercato di contrastare questa intollerabile politica filodoppiette, ma anzi il solito manipolo trasversale di deputati(tra maggioranza ed opposizione) ha persino tentato di peggiorare le norme vigenti propugnando una liberalizzazione selvaggia della caccia! Persino il Movimento 5Stelle – che nel resto d’Italia ha sempre avuto posizioni nettamente critiche sulla caccia – a Sala d’Ercole non si oppone alla deregulation selvaggia della caccia. Anzi, un’Associazione venatoria addirittura si pronuncia pubblicamente con “un sincero grazie al Deputato “grillino” Angela Foti” che starebbe conducendo una battaglia per convincere i colleghi del Gruppo M5S ad abbandonare “la sterile ideologia” contro le doppiette… Il WWF giudica dannosissima e spregiudicata la scelta di apertura anticipata della caccia, dal momento che va ad incidere su un periodo particolarmente sensibile per la maggior parte delle specie animali: la tarda estate è un momento in cui molti giovani dell’anno non sono ancora del tutto autonomi e diventano quindi bersaglio ancor più facile del solito per i cacciatori. Sul nostro territorio sono ancora presenti moltissime specie di avifauna protetta, in fase pre-migratoria, che possono cadere vittima degli immancabili atti di uccisione illecita che accompagnano queste giornate. In particolare gli spari si concentrano sui pochi individui che hanno nidificato sul nostro territorio e che sono preziosissimi per il nostro patrimonio faunistico.Le specie consentite come oggetto di caccia anticipata saranno: coniglio, tortora e colombaccio; ma, per gli animalisti, vi sarà disturbo e anche danni diretti per tutte le altre specie. “Da anni il WWF chiede che l’apertura anticipata sia del tutto e definitivamente abolita – ricorda Angela Guardo, Delegata WWF Sicilia -: anche un solo giorno comporta un impatto gravissimo sulla fauna selvatica. Purtroppo si continua a gestire la caccia non sulla base delle esigenze e criticità faunistiche ma sulla base delle richieste ed aspettative del mondo venatorio.”

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Giornata della Terra

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800px-Earth_flag_PDEtnanatura partecipa alla Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per affermare la necessità della salvaguardia dell’ambiente. Nata il 22 aprile del 1970 come movimento universitario, la Giornata della Terra vuole ricordarci l’importanza di promuovere uno sviluppo eco sostenibile salvaguardando la biodiversità e il territorio.

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M’illumino di meno

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illuminoEtnanatura, da sempre sensibile alle problematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente e al risparmio energetico, aderisce convintamente all’iniziativa “M’illumino di meno” della trasmissione radiofonica Caterpillar. Invitiamo tutti gli amici di Etnanatura ad attivarsi per promuovere una politica ecologica basata anche sul risparmio energetico. Chiediamo simbolicamente a tutti di spegnere il maggior numero di elettrodomestici la sera del 14 febbraio, data che ricorda la stipula del protocollo di Kyoto.

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Catania amica degli animali

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1545894_10203110517746908_1248312672_nProposta di coordinamento cittadino per la promozione di una cultura animalista sul territorio.

Siamo in tanti, tantissimi, animalisti, antispecisti, vegan e chi più ne ha più ne metta. Singoli o facenti parte di gruppi e associazioni varie, ma costantemente impegnati a litigare e dividerci in un processo di frammentazioni senza ritegno. Se tutte le energie impiegate nella litigiosità e faziosità reciproca, fossero state indirizzate a comuni campagne per gli animali, oggi non ci ritroveremmo a vivere in una città in preda al randagismo, con i circhi con animali attendati a due alla volta, con falchi e falconieri in festa, con arrustiemangia equina, stalle clandestine e relative corse ecc. ecc. E se provassimo finalmente a incontrarci per andare OLTRE… OLTRE le sigle di appartenenza, OLTRE lo specismo, OLTRE la violenza praticata su chi non può difendersi?
Siamo in tanti, tantissimi, animalisti, antispecisti, vegan e chi più ne ha più ne metta. Singoli o facenti parte di gruppi e associazioni varie, ma costantemente impegnati a litigare e dividerci in un processo di frammentazioni senza ritegno. Se tutte le energie impiegate nella litigiosità e faziosità reciproca, fossero state indirizzate a comuni campagne per gli animali, oggi non ci ritroveremmo a vivere in una città in preda al randagismo, con i circhi con animali attendati a due alla volta, con falchi e falconieri in festa, con arrustiemangia equina, stalle clandestine e relative corse ecc. ecc. E se provassimo finalmente a incontrarci per andare OLTRE… OLTRE le sigle di appartenenza, OLTRE lo specismo, OLTRE la violenza praticata su chi non può difendersi?

Maggiori info su: https://www.facebook.com/events/1517347068490370/?source=1

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