Colle san Mauro

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Sito Etnanatura: Colle san Mauro.

Il sito comprende cinque colli disposti a ventaglio sulle vallate dei fiumi Signore e Maroglio su cui si insediò un centro abitato dell’età del bronzo. Il centro indigeno venne occupato tra la fine del VII secolo a.C. da coloni greci che si dedicavano all’agricoltura e al commercio. Sul colle n.3 è stata ipotizzata la presenza dell’acropoli: vi si trova un ampio edificio, scoperto nel 1904 da Paolo Orsi. Si presenta diviso in due da un terrazzamento, costruito con blocchi e sfaldature irregolari di pietra locale, connessi da pietrame e terra.

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Necropoli piano Cannelle

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Sito Etnanatura: Necropoli piano Cannelle.

La necropoli di Piano Cannelle si sviluppò dall’età imperiale romana sino alla fine dell’età bizantina. La necropoli, messa in luce durante le campagne di scavo 2004-2011, rappresenta una porzione di una più vasta area cimiteriale che doveva estendersi verso sud-ovest, sino al sito di Castellazzo. Già scoperta da Paolo Orsi nei primi anni del ‘900, la necropoli fu oggetto di vari saccheggiamenti che ne hanno indebolito il valore di testimonianza diretta.

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Via degli Archi

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Sito Etnanatura: Via degli Archi.

La via degli Archi a Randazzo costituisce un esempio mirabile dell’architettura Aragonese in Sicilia. La via, molto stretta e peraltro anche abbastanza corta, è abbellita da quattro archi in pietra lavica che si susseguono a distanza regolare. Il primo arco è sormontato da una finestra bifora ad archi acuti sorretti da una colonna in pietra bianca che crea una gradevole bicromia. La finestra, sospesa quasi nel vuoto, ha la sola funzione di mettere in risalto la bellezza del campanile delle prospiciente chiesa di san Nicolò.

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Castello Eurialo

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Sito Etnanatura: Castello Eurialo.

Il castello Eurialo rappresenta il culmine della fortificazione della città di Siracusa il cui nome pare alluda a quello greco di Euryelo (testa di chiodo). Voluto da Dionisio I, tiranno di Siracusa, sorge sul punto più alto (120 m s.l.m.) della terrazza del quartiere Epipoli a circa 7 km da Siracusa, in direzione della frazione di Belvedere. Questa imponente opera militare fu costruita tra il 402 e il 397 a.C. con lo scopo di proteggere la città da eventuali operazioni militari di assedio o attacco.

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Museo Salvo Nibali

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Sito Etnanautura: Museo Salvo Nibali.

Il Museo Civico “Salvo Nibali” è ubicato presso l’ex “macello” di Maletto,costruito nel 1952.Attraverso esaustivi percorsi didattici ed espositivi viene mostrato il patrimonio archeologico,culturale e demo-etno-antropologico dell’area. In particolare nella Sezione Archeologica del museo vengono esposti i reperti rinvenuti durante gli scavi effettuati tra il 1987 e il 1988 in poi,dalla Soprintendenza di Catania,e dalle survey(ricognizioni archeologiche) effettuate dalla Durham University. Le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio risalgono alla fine del VI millennio a.C, come testimoniano i ritrovamenti di frammenti di ceramica attribuiti al Neolitico Medio.

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Contrada Edera

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Sito Etnanatura: Contrada Edera.

In contrada Edera si riscontrano strutture di tipo perfettamente circolare, che potrebbero anche essere abitazioni, alle quali a tratti si affiancano strutture abitative di tipo rettangolare o squadrata, che verosimilmente riportano le stesse ad epoca leggermente posteriore rispetto alle prime. Gli scavi condotti nel 1987 hanno restituito materiali cronologicamente collocabili tra il VII sec .a.C. e il IV – V sec. d.C., fra i quali numerosi frammenti di ceramica corinzia, di vasi a vernice nera, cui sono da aggiungere i moltissimi frammenti di pithos, di tegole, con o senza orlo, di chiodi e utensili metallici vari, oltre ad un vaso di collana in pasta vitrea blu con tratti gialli al centro, rinvenuto nello strato d’uso sul piano di calpestio di un ambiente abitativo, nonché qualche moneta del periodo siracusano.

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Baiardo

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Sito Etnanatura: Baiardo.

Il sentiero segue a mezza collina il percorso dell’Alcantara, che si intravede a fondo valle e di cui si sente il fragore delle cascate; si snoda tra boschi di cipressi, eucalipti e pini, all’inizio in leggera salita, poi con uno strappo per salire sino al rifugio. Il rifugio si trova all’interno di una bellissima area attrezzata, in una grande masseria. Il locale del rifugio è sempre aperto, così come i servizi igienici; gli altri locali, tra cui una piccola cappella, di solito sono chiusi, se non è presente personale della Forestale.

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