Medio_Alcantara

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Sito Etnanatura: Medio Alcantara.

Gurne dell’Alcantara.
Il fiume Alcantara, nella sua incessante azione erosiva operata per millenni sulle colate laviche, ha creato una serie di laghetti dalla forma rotondeggiante conosciute con il nome di “Gurne” o “Vulli”. Questa particolare tipologia di laghi di natura lavica caratterizza il corso dell’Alcantara in un tratto limitato che si estende (escludendo i due Vulli in prossimità di Mojo Alcantara, meno importanti rispetto agli altri) prevalentemente nel territorio del Comune di Francavilla di Sicilia (Me), tra la contrada Santa Caterina e l’omonimo ponte, fino all’abitato di fondaco Motta, frazione di Motta Camastra (Me). Le Gurne dell’Alcantara sono sedici. La loro larghezza varia tra i 5 ed i 30 metri di diametro mentre la profondità varia tra i 5 e i 10 metri massimi, che si raggiungono solo in prossimità delle cascate.

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Cascata Fontana Angelo

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Sito Etnanatura: Cascata Fontana Angelo.

La cascata Fontana d’Angelo, detta anche Occhialino, si trova nel territorio del comune di Caronia. E’ generata dal torrente Cardoneta che è un corso d’acqua a regime torrentizio che scava spettacolari pareti a strapiombo nei monti dei Nebrodi.  La cascata, con i circa trenta metri di altezza, è fra le più spettacolari che si possono ammirare nel Parco dei Nebrodi.

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Torrente Nicoletta

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Sito Etnanatura: Torrente Nicoletta.

Il Torrente, facente parte del territorio di Caronia, è un affluente del Torrente Furiano che sfocia nel Mar Tirreno. Lungo questo settore del torrente è possibile ammirare sia pareti verticali che porzioni di versante interessate da movimenti franosi legati alle vicissitudini geologiche e tettoniche dell’area. Qui, le rocce del Flysch Numidico – alternanze di quarzareniti grigie, talora in grossi banchi, e argille silicee scagliettate – sono incessantemente modellate dall’intensa azione erosiva dell’acqua del torrente.

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Oxena

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Sito Etnanatura: Oxena.

Cascate dell’Oxena. Si tratta di belle cascate naturali situate a Sud del territorio di Militello. Incastonate in un bellissimo contesto ambientale, caratterizzato da specie ripariali che accompagnano il corso d’acqua e dalla presenza di olivastri, carrubi, querce, ficodindia, tamerici e oleandri, esse sono alimentate in regime permanente dal fiume Ossena (o Oxena).

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Vendicari

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Sito Etnanatura: Vendicari.

All’interno della Riserva la storia umana mostra una lunga permanenza. Vi sono diversi insediamenti archeologici e architettonici che testimoniano la vita dell’uomo in questi luoghi sin dall’epoca greca. È possibile trovare infatti le tracce di vasche-deposito di un antico stabilimento per la lavorazione del pesce di età ellenistica, accanto alle quali si è scoperta anche una piccola necropoli. In epoca bizantina (sino al VI secolo d.C.) l’area venne abitata a sud con la presenza di una chiesa diverse catacombe e abitazioni. La pericolosità delle coste indusse gli abitanti all’abbandono del sito per le aree interne come Pantalica.

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Ponte di Cicerone

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Nel territorio di Cerami, in contrada Ponte, si riscontra la presenza del cosiddetto Ponte Vecchio, citato da Cicerone e costituito da un’arcata libera a sesto rialzato con profilo stradale a schiena d’asino. Di architettura arabo-normanna, la tradizione attribuisce un’origine romana al ponte, mentre l’analisi filologica e storica riconduce le sue origini ad epoca Normanna. Rappresentava il crocevia della rete viaria sub-Nebroidea, che collegava il centro Sicilia con le coste.
 

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Cascate di Mistretta

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A pochi chilometri dal suo centro abitato, nella valle sottostante il bosco di Montepiano, l’antica cittadina di Mistretta, sui monti Nebrodi in Sicilia, presenta un sito naturalistico composto da un rilevante numero di cascate di varie dimensioni, attive prevalentemente dall’autunno fino alla tarda primavera e, qualcuna di loro, talvolta anche d’estate . La maggiore, che si trova in contrada Pietrebianche e supera i 33 metri di altezza. A meno di 500 metri da questa, se ne trovano altre sei, ciascuna con una propria caratteristica conformazione, con alezze che oscillano dai 5 ai 25 metri.

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Torrente Caliero

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Vi proponiamo un’antica trazzera che anticamente collegava Forza d’Agrò a Gallodoro. Il sentiero si sviluppa lungo il costone di monte Recavallo, scavalca la vallata del torrente Caliero e arriva a piano Margi prima di raggiungere Gallodoro. Il paesaggio è di sicuro interesse e vario e alterna colline brulle e fitti boschi di querce. Sullo sfondo il mare Ionio, Taormina e l’Etna: niente male!

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Gole Aranciara

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Le gole dell’Aranciara, dette anche gole di Granciara o gole di san Giorgio, sono formate dal torrente Agrò nella sua parte alta, in territorio di Antillo. Il paesaggio scavato nella roccia presenta un indubbio fascino soprattutto quando le acque del torrente sono copiose.

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Lago Sartori.

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Il lago di Ancipa, detto anche “lago Sartori” è un bacino artificiale della Sicilia. Si trova sui monti Nebrodi, sulla strada tra Troina e Cerami, a cinque chilometri dal primo comune, e segna il confine tra la provincia di Enna e quella di Messina. Il lago nacque in seguito alla costruzione di una diga (detta di “San Teodoro”) a sbarramento del torrente Troina allo scopo di produrre energia elettrica. La sua costruzione finanziata dall’Ente siciliano elettricità avvenne negli anni tra il 1950 e il 1952 creando un invaso della capacità massima di 30 milioni di m³. I lavori vennero eseguiti dalle imprese SOGENE e Lodigiani. Il 6 dicembre 1950 i lavori vennero funestati da una sciagura dovuta ad un’esplosione di grisou nella galleria in costruzione in prossimità della diga con ben 13 vittime alcune delle quali perite nel generoso tentativo di estrarre i compagni svenuti all’interno. In seguito l’acqua del lago è stata impiegata anche a scopo irriguo e ad uso potabile.

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