Per non dimenticare

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Giornata-della-memoria

Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no

Primo Levi

 

Il 27 Gennaio 1945 i soldati sovietici liberarono i pochi superstiti del campo di sterminio di Auschwitz sopravvissuti alla bestialità del regime nazista e alla connivenza dei regimi fascisti d’Europa. Anche noi oggi vogliamo gridare “non dimentichiamo” ricordando le vittime siciliane di quell’immane olocausto.

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Palazzo Branciforti

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Sito Etnanatura: Palazzo Branciforti.

Iniziato nel 1610 sotto la direzione di tre capomastri ennesi, Gianguzzo, Inglese e Calì, la sua costruzione si protrasse per mezzo secolo. Si presenta con una mole inconsueta e stupefacente per un centro agricolo di nuova fondazione. Ha pianta quasi quadrata e tre elevazioni, è dotato di ampio cortile e presenta alti bastioni sul fronte meridionale che si affaccia sul vecchio borgo.

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Monte Scalpello

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Sito Etnanatura: Monte Scalpello.

Monte Scalpello costituisce l’ultima propaggine nord-orientale della Catena degli Erei e si trova al confine tra le provincie di Enna e di Catania. Il monte è costituito da una placca calcarea di origine mesozoica. Sulle due pendice fiorisce una ricca vegetazione spontanea, la cosiddetta macchia mediterranea. Sulla cima del monte sorge il Santuario, eretto durante l’impero bizantino, nel quale sono custodite le spoglie dei tre frati: Filippo, Matteo e Mariano vissuti lì in solitudine tra il XVI e il XVII secolo.

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Castello di Sperlinga

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Sito Etnanatura: Castello di Sperlinga.

Quod Siculis placuit, sola Sperlinga negavit.

Il castello di Sperlinga è un castello medievale costruito sulla rocca che domina la cittadina di Sperlinga in provincia di Enna. È dotato di una particolare edificazione nella roccia arenaria. Il basamento rupestre del castello (dal greco “Spelaìon” poi latinizzato in “Spelunca” ovvero grotta) fu strutturato dalle popolazioni indigene sicule, in cui le grotte scavate nella roccia, venivano utilizzate come sepolcri. Furono poi adibite ad abitazioni dal periodo bizantino e saraceno.

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Castello Barresi

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Sito Etnanatura: Castello Barresi.

La storia del Castello di Pietraperzia prende inizio dall’anno 1060, quando al seguito del conte Ruggero il Normanno, arriva in Sicilia Abbo Barresi, conquistata l’intera isola, il conte volle ricompensare il suo fedele alleato donandogli alcune terre tra cui territorio di Pietraperzia e Sommatino. La famiglia Barresi ebbe cariche e ruoli assai importanti nel corso della travagliata storia di Sicilia. Quando Pietro d’Aragona sbarcò a Trapani (1282) per rivendicare la corona in nome della moglie Costanza, i Barresi Enrico e Giovanni divennero suoi alleati.

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Borgo Niria

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Sito Etnanatura: Borgo Niria.

Santa Niria è il nome in dialetto di sant’Andrea, nato a Betsaida sulle rive del Lago omonimo in Galilea. In siciliano la storpiatura del nome del santo sposta la A di Andrea su Santo che diventa Santa Niria. Il borgo di Niria si trova a Modica Alta al confine con la campagna. Si tratta di un piccolo e antico quartiere con case in pietra, grotte e dammusa, percorso da stretti vicoli che conducono, in alto, alla chiesa del santo.

Foto di Ina Garaffo

Sito Etnanatura: Borgo Niria.

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