Pista Altomontana

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Sito Etnanatura: Pista Altomontana.

La Pista Altomontana è uno sterrato che permette di circumnavigare l’Etna da ovest a Est. Inizia al Rifugio Brunek sulla Mareneve da Linguaglossa e finisce a Serra la Nave nei pressi dell’Osservatorio Astrofisico. L’unico tratto dell’Etna escluso dalla pista è la valle del Bove. La pista si sviluppa per 38 chilometri ad un’altitudine media di 1750 metri. Raggiunge la quota massima di 1939 metri e quella minima di 1346 metri.

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Leontinoi

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Parco Archeologico

Parco Archeologico

Preistoria

Il periodo antecedente la colonizzazione greca di Leontinoi è oscuro. Delle civiltà preelleniche rimangono i ritrovamenti nelle zone archeologiche, in particolare grotte murate e capanne del tipo italico. Popolazioni di varia origine avevano occupato le colline. Tra queste i Sicani. Essi passarono dall’Italia in Sicilia. Giunti sull’isola cacciarono i Sicani verso occidente. I Siculi si stanziarono sul colle di Metapiccola, dando origine ad un insediamento che gli studiosi hanno identificato con la mitica Xouthia. La loro economia si basava sull’agricoltura, ma anche sulla pesca e sul commercio, esercitato attraverso lo scalo di Castelluccio. Contemporaneamente, sui colli circostanti continuavano a vivere popoli indigeni, che sembrano aver mantenuto con i Siculi rapporti amichevoli e che continuarono ad occupare la stessa zona anche quando dei Siculi si persero le tracce. Sono queste le genti che i calcidesi trovano sul colle di San Mauro nel 729 a.C. o, come è più probabile, nel 751-750 a.C. (1)

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Palazzo Zito

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Sito Etnanatura: Palazzo Zito.

Situato nel centro storico del comune di Cesarò, Palazzo Zito conserva la memoria di un passato ricco di storia e di tradizione. Sorge in una bella posizione dominante, da cui si aprono ampi suggestivi panorami sulla valle del fiume Troina e sull’Etna. L’edificio si articola su tre livelli, edificati in periodi diversi. La fase iniziale della costruzione risale sicuramente alla fine del 1600 cosi come si evince dagli scritti ritrovati all’interno; in tempi successivi, ha subito ampliamenti ed alcuni interventi di restauro. L’immagine complessiva della costruzione, ed in particolare i caratteri formali e stilistici, sono settecenteschi. Le volte dei piani rialzati sono decorate con affreschi di notevole pregio artistico e stucchi di pregevolissima fattura.

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Cripta sant’Euplio

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Sito Etnanatura: Cripta sant’Euplio.

Gli atti del martirio del diacono Euplio (o Euplo) narrano che il procuratore Calvisiano lo condannò alla fustigazione e alla decapitazione dopo l’esplicita dichiarazione della sua fede cristiana e l’affronto di aver portato i libri dei Vangeli, banditi dall’impero, al suo cospetto. Secondo un’altra fonte, insieme a lui patirono il martirio le vergini Veneria e Nericia. Nella cripta si può notare un pilastrino in stile corinzio che reggeva un Vangelo in pietra, ora del tutto corroso. E del resto l’umidità ha cancellato anche l’affresco dell’altare che rappresentava Sant’Euplio con l’allora vescovo di Catania Serapione, a sua volta martirizzato.

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San Gaetano alla Grotta

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Sito Etnanatura: San Gaetano alla Grotta.

La prima chiesa, secondo la tradizione, fu edificata nel 262 (III secolo d. C.) dal quarto vescovo della città Sant’Everio e dedicata a Santa Maria di Betlem in una grotta lavica già usata come cisterna, e intitolata a Santa Maria. Il tempio si ingrandì probabilmente nel VII secolo, e forse in questo periodo sorse l’apogea chiesa di San Gaetano, a quel tempo forse intitolata a Santa Maria La Grotta. Nell’VIII secolo, con la conquista musulmana della Sicilia, la chiesa superiore viene demolita o, più probabilmente, abbandonata.

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Chiesa Assunta Gallodoro

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Sito Etnanatura: Chiesa Assunta Gallodoro.

Il tempio, edificato nel XIV secolo, è stato modificato ed ingrandito alla fine del Settecento tanto da fargli assumere l’ attuale aspetto classicheggiante. In passato fu il culto dei Gesuiti. La compagnia di Gesù si insediò nel borgo della Vallis Aurea, tra la fine del XVI secolo e gli inizi del successivo, ospitata dalla confraternita dell’ Assunta che le diede in gestione il proprio edificio di culto. I Gesuiti, oltre a far erigere i locali adiacenti alla chiesa ove soggiornare (eremo), rinnovarono l’ arredo figurativo di essa e introdussero pratiche liturgiche d’impianto tridentino che diedero nuovo impulso religioso, culturale e civile all’ intera comunità cristiana di Gallodoro.

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