Serra del Salifizio

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10062012 292Il paesaggio etneo per eccellenza è certamente la Valle del Bove: chi non ha avuto un fremito nello sporgersi dalle sue alte pareti ? Chi, ammirando questo singolare scenario, non ha almeno per un attimo provato a immaginare la sua antica origine, perduta nella notte dei tempi?

Johann Wolfgang von Goethe (Viaggio in Italia – 1828)

Il sentiero che vi proponiamo oggi vi porta su una delle terrazze più belle dell’Etna con affaccio mozzafiato sulla valle del Bove.

Partendo da Piano del Vescovo, dove cercherete di evitare i cumuli di immondizia abbandonati dai nuovi barbari, percorrete il sentiero che costeggia la ripida parete dell’Acqua Rocca dove un magnifico faggio secolare (il Faggio della Rocca) si affaccia sulla verde valle sottostante.

Il sentiero da qui si inerpica lungo una dorsale che vi condurrà a Serra del Salifizio.

Sentiero Etnanatura: Serra del Salifizio.

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Bocche eruttive 1981

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27-09-2015 18-53-25Giorno 17 marzo 1981. Nelle cinque settimane che hanno preceduto l’inizio dell’eruzione, circa 4000 eventi sismici di tipo B e di bassa magnitudo furono registrati dalla rete sismica dell’Etna nell’area sommitale e nel fianco nord del vulcano. Una intensa crisi sismica ha inizio giorno 16, con più di 50 eventi l’ora, caratterizzata in prevalenza da terremoti superficiali, con i più deboli e più superficiali localizzati in prossimità del teatro eruttivo. Già nelle prime ore del mattino del 17, ciò fà temere un’eruzione di fianco in questo settore del vulcano, meno di 2 anni dopo l’ultima eruzione laterale che ha interessato il fianco orientale etneo, causando danni nei dintorni di Fornazzo.

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Osservatorio vulcanologico

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21-09-2015 17-28-26L’osservatorio vulcanologico dell’Etna, oggi totalmente scomparso, si trovava a quota 2.940 m s.l.m. sul versante sud dell’Etna e costituì uno dei primi tentativi riusciti al mondo di creare una struttura stabile attrezzata per l’osservazione dei fenomeni vulcanici in alta quota. Nel corso del XIX secolo erano stati fatti alcuni tentativi di creare una struttura stabile atta all’osservazione dei fenomeni vulcanici sull’Etna. Il pioniere fu sicuramente Mario Gemmellaro, che nel 1804 fece costruire un rifugio-osservatorio a circa 2940 m, la Casa degli Inglesi o “Casa di Gemmellaro”, primo osservatorio vulcanologico a quote elevate mai realizzato per lo studio della vulcanologia e dei fenomeni collegati.

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Monte Conca

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11-04-2015 19-39-01Risalendo dal rifugio Monte Conca, nei pressi di piano Provenzana, si arriva con facilità ai piedi di monte Conca percorrendo uno dei sentieri più facili ma anche fra i più suggestivi dell’Etna. Le splendide immagini di Leo Pappalardo ci restituiscono l’anima e la bellezza dei luoghi.

Sentiero Etnanatura: Monte Conca.

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Monte Spagnolo

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20101010 063Il percorso, che inizia alle Case Pirao in territorio di Randazzo, giunge attraversando un’ampia pista sterrata fino alla zona di Monte Spagnolo (a quota 1.440 m. slm) dove è presente la più estesa, secolare faggeta dell’Etna. Lungo il percorso è possibile notare gli “hornitos” della colata del 1981 che, pur se di brevissima durata (solo sette giorni), a causa della sua velocità e fluidità minacciò da vicino il paese di Randazzo.
Da Monte Spagnolo, si ridiscende verso il Rifugio Saletti, quindi, su una pista fiancheggiata da alte ginestre, verso la Cisternazza, a duecento metri dal percorso principale. Da qui si ritorna facilmente alle Case Pirao.

Da Parco dell’Etna.

Foto di Etnanatura e Pierpaolo Inverno Di Bartolo

Sentiero Etnanatura: Monte Spagnolo.

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Crateri sommitali

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12-12-2014 13-18-53I quattro crateri sommitali sono: la Voragine e la Bocca Nuova, che si sono formate all’interno del Cratere Centrale rispettivamente nel 1945 e 1968, il Cratere di Nord-Est, che esiste dal 1911 che è attualmente il punto più alto dell’Etna (3330 m), e infine il Cratere di Sud-Est, nato nel 1971, che recentemente è stato il più attivo dei quattro crateri. Questa configurazione contrasta notevolmente con quella di circa un secolo fa, quando in cima all’Etna si trovava il solo Cratere Centrale.

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Monte Egitto

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26-10-2014 10-59-32Il sentiero per monte Egitto, per la varietà e la bellezza dei paesaggi, è senz’altro fra i più affascinanti delI’Etna. Il primo monte che si incontra è monte Ruvolo, chiamato così per l’enorme roverella (Cerza o Rruvulu in siciliano) che vegetava dentro il cono. Si attraversa la colata lavica del 1763. Il montarozzo successivo è Monte Arso. Infine Monte Lepre. Il percorso finisce dove c’è la roverella più grande e maestosa dell’Etna. A monte Egitto ci sono altre roverelle ma stanno morendo a causa dei pini che le soffocano.

Foto e info di Gaetano Fichera.

Sentiero Etnanatura: Monte Egitto.

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Halloween

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16-06-2013 12-52-08

 

Tanto per rimanere in tema di Halloween o, se preferite, della ricorrenza dei defunti, ricordiamo il macabro ma affascinante Monte dei morti sul sentiero per la grotta del gelo.

 

Pagina Etnanatura: Monte dei morti.

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Quarant’ore

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01-11-2012 11-05-01Il torrente Quarantore, detto anche Sciambro, deve il suo nome al fatto che in Primavera, durante il disgelo, scorre per quaranta ore, raccogliendo le acque provenienti dalla zona sommitale dell’Etna.

 

 

 

Sito Etnanatura: Torrente Quarant’ore.

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Un sentiero per l’eruzione

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06-08-2014 00-36-36Un sentiero per ammirare in tutta sicurezza la colata in corso e per conoscere un ambiente unico per fascino e bellezza? Seracozzo e Serra delle Concazza. Partendo dal rifugio Citelli il sentiero è segnato e si può percorre circolarmente. Raggiunto un vecchio “pagghiaro” dei pastori continuate verso sud seguendo i segnali rossi fino a raggiungere la grotta di Serracozzo con i suoi sorprendenti giochi di luce che potete visitare se dotati di un’attrezzatura adeguata (minimo casco e torcia). Quindi proseguite salendo lungo il costone della Valle del Bove fino a toccare l’affaccio di Serra delle Concazze, una terrazza unica sulla valle del Bove e un luogo privilegiato per ammirare l’eruzione in corso. Come al solito sulla pagina di Etnanatura https://www.etnanatura.it/sentieri/sentieri.php?nome=Serra_delle_Concazze trovate tutte le informazioni necessarie.

Pagina Etnanatura: Serra delle Concazze.

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