Palazzo Zito

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Sito Etnanatura: Palazzo Zito.

Situato nel centro storico del comune di Cesarò, Palazzo Zito conserva la memoria di un passato ricco di storia e di tradizione. Sorge in una bella posizione dominante, da cui si aprono ampi suggestivi panorami sulla valle del fiume Troina e sull’Etna. L’edificio si articola su tre livelli, edificati in periodi diversi. La fase iniziale della costruzione risale sicuramente alla fine del 1600 cosi come si evince dagli scritti ritrovati all’interno; in tempi successivi, ha subito ampliamenti ed alcuni interventi di restauro. L’immagine complessiva della costruzione, ed in particolare i caratteri formali e stilistici, sono settecenteschi. Le volte dei piani rialzati sono decorate con affreschi di notevole pregio artistico e stucchi di pregevolissima fattura.

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Museo di Adrano

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Sito Etnanatura: Museo di Adrano.

Il primo museo archeologico nacque ad Adrano nel 1902, per volontà del reverendo Salvatore Petronio Russo, appassionato cultore della storia e dell’archeologia del paese. Pur assai limitato, era costituito da due sezioni, ospitate nella stessa casa del fondatore. Nella prima, dedicata alla città di Adrano, era possibile ammirare secondo la descrizione che ne fa lo stesso sacerdote “gli utensili di pietra…, i bronzi arcaici, greci, romani, i vasi etruschi, cumani, siculi, greco – siculi, sebbene tutto in piccola collezione”. Nella seconda erano conservate le testimonianze archeologiche fino a quel momento raccolte nel territorio dell’insediamento indigeno del Mendolito, centro le cui rovine proprio in quegli anni cominciavano a svelarsi agli studiosi.

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Museo Archeologico Lentini

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Sito Etnanatura: Museo Archeologico di Lentini.

La sede museale risale agli anni Cinquanta; originariamente progettata come edificio scolastico, fu acquisita dalla Soprintendenza alle Antichità per la Sicilia Orientale, per consentire la creazione di un museo destinato ad illustrare le prime grandi scoperte nel sito dell’antica Leontinoi. Il museo illustra la storia di Leontinoi e del suo territorio a partire dalla preistoria fino all’età medievale, attraverso l’esposizione di materiali provenienti dall’antica città e dai principali siti archeologici del comprensorio. Leontinoi, colonia calcidese, fu fondata nel 729 a.C., sul margine di un territorio fittamente interessato da insediamenti indigeni.

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Museo Antonio Di Vita

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Il museo civico archeologico Antonino Di Vita è ospitato in locali comunali di Licodia Eubea. In questa area museale archeologica si conservano diversi ritrovamenti relativi a materiale di importazione greca e a vasellame con i tipici motivi geometrici che identificano la Facies di Licodia e di Santo Cono Piano Notaro, rinvenuti nel territorio di Licodia Eubea.

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Casa Cuseni

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Testo di Marinella Fiume. Foto di Alessandro Lo Piccolo.

Casa Cuseni, una delle più belle ville di Taormina, deve il suo nome al quartiere in cui sorge, l’antico borgo, in quella che fu una volta una scarpata di selvaggia bellezza e che ora è un incantevole oasi di verde, sulla strada da Taormina verso il santuario della Madonna della Rocca e Castelmola.  Casa Cuseni  fu progettata e fatta costruire, tra il 1905 e il 1911, da Robert Hawthorn Kitson, (1873-1947), laureato a Cambridge in scienze naturali a indirizzo geologico, pittore e mecenate che, dopo aver molto viaggiato, scelse per vivere la perla dello Jonio. Don Roberto era pittore di quotati acquerelli che espose più volte nella sua città natale, Leeds, alla Royal Academy di Londra, all’Accademia Britannica di cui era membro, a Roma e Catania; era anche un grande viaggiatore, che dalla sua Taormina visitava ogni anno per esempio il Nord Africa. Fu molto amato dai Taorminesi che lo chiamavano “il pazzo inglese”, non tanto per il suo aspetto alto e dinoccolato, i suoi occhi azzurri, i baffi in stile edoardiano, quanto per la stravaganza nel vestire e le sue preferenze omosessuali.

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