Motore di ricerca su Etnanatura

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20101219 100Ad oggi sul sito www.etnanatura.it sono catalogate 431 pagine relative a sentieri e/o siti d’interesse (naturalistico, archeologico, storico, etc). Ognuna di queste pagine contiene informazioni di tipo generale, mappe, indicazioni sul percorso, sull’altimetria, sulla difficoltà e sui tempi di percorrenza oltre che molte foto. Abbiamo pensato che fosse utile permettere una ricerca intelligente dei siti catalogati. Per questo motivo abbiamo ideato tre pagine che permettono ricerche diverse sul database dei nostri sentieri.

La prima pagina (https://www.etnanatura.it/paginasentieri.php) riporta tutti i siti con un motore di ricerca alfabetico e presenta inoltre una suddivisione per tipologia e per città. La seconda pagina (https://www.etnanatura.it/sentieri/cercasentiero0.php) permette d’individuare tutti i siti catalogati in prossimità di un luogo scelto in una mappa google, la terza pagina (https://www.etnanatura.it/cercasentieri.php) infine permette una indagine  per chiave presentando una molteplicità di chiavi di ricerca.

Vi ricordiamo inoltre che potete segnalarci i vostri sentieri per un’eventuale pubblicazione sul nostro sito (https://www.etnanatura.it/sentieriinser/segnalazionesentieri0.php).

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Pubblicato in News

Cercatori d’oro

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25-04-2015 21-37-46Noi di Etnanatura spesso ci sentiamo pionieri alla ricerca dell’oro. Un oro metaforico, ma non per questo meno prezioso, dato dalla bellezza, che è essa stessa valore morale e culturale, e dalla storia delle nostre terre. Ma, per una volta, vi invitiamo ad diventare cercatori d’oro “vero”: l’oro che si nasconde nelle montagne di Fiumedinisi, prezioso borgo dei Peloritani, conosciuto sin dall’antichità per le miniere di ferro, argento e per le pietruzze d’oro.

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Santuario Dinnammare

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10-05-2015 18-59-52Il santuario della Madonna di Dinnammare sorge sulla cima dell’omonimo monte, alto circa 1130 metri, che fa parte della catena dei monti Peloritani. Il nome Dinnammare deriverebbe dal termine latino “bimaris”, poiché dalla sua vetta è possibile godere della visuale dei due mari, lo Jonio e il Tirreno. Dal piazzale della chiesa si può ammirare la città di Messina in tutta la sua grandezza e lo stretto nella sua maestosità. Volgendo lo sguardo sul versante Tirrenico, è invece possibile osservare la baia di Milazzo le vulcaniche Eolie. Due sono le leggende che raccontano l’inizio del culto della Madonna di Dinnammare.

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Grotte Balze Soprane

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01-05-2015 18-45-13Il complesso delle grotte di “Maniace” nella contrada Balze Soprane in territorio di Bronte, è costituito da un ambiente principale occupato da numerose sepolture databili al Bronzo Antico con una grande presenza di ceramica. Quest’ultima è rappresentata dalla tipologia della ceramica dipinta dello stile di Castelluccio con motivi a losanghe e appendici laterali. Probabilmente tali figure antropomorfe e zoomorfe erano legati alla sfera mitica e del sacro.
Gabriele Spitaleri da www.academia.edu

Foto di Salvo Nicotra

Pagina Etnanatura: Grotte Balze Soprane.

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Peppino Impastato

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peppino-impastatoIl 9 Maggio del 1978 moriva a Cinisi, ucciso dalla mafia, Peppino Impastato. Nella ricorrenza della morte vogliamo ricordare Peppino riproponendovi un suo brano, che riprendiamo dalle informazioni del nostro sito, e che ha costituito il sentiero morale e culturale che ha determinato il nostro agire:

“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.

https://www.etnanatura.it/info.php

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Aiutiamo il Nepal

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Terremoto-in-Nepal1-721x445Il Nepal è stato colpito da un terribile terremoto che si teme possa avere causato 10.000 vittime. Etnanatura ha deciso di aderire alla campagna di raccolta fondi dell’Unicef. Invitiamo pertanto tutti gli amici di Etnanatura a mandare un sms da cellulare o a telefonare da telefono fisso al 45596 per donare uno o due euro. Se ritenete di potere donare di più potete fare un bonifico collegandovi dalla pagina https://donazioni.unicef.it/?=prehome. La situazione è drammatica e necessita della solidarietà di tutti noi. Grazie.

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Grotta sant’Agrippina

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04-12-2014 18-08-04Nelle balze scoscese che chiudono a nord il colle di Mineo si apre una profonda forra, indicata con il toponimo greco di Làmia nel significato di stretta valle fluviale o di edificio con soffitto a volta. Il torrente Lamia Questo vallone, che ha sempre offerto un veloce raccordo viario lungo l’antica “via dei monti” tra l’altopiano ibleo e la Sicilia interna, fa gomito al suo sbocco verso la Piana di Mineo, determinando uno sperone roccioso, in cui è stata scavata nel tardo medioevo una dimora fortificata, successivamente adattata ad edificio di culto, detta “Drafone” per la presenza di un boschetto di allori. Il sito è eponimo di una famiglia feudale, collegata alla nobiltà lentinese, i “de Lamia”, che tra la fine del secolo XIII e il secolo seguente disponeva di signorie feudali nel sud-est dell’isola e ricopriva importanti ruoli nell’ambito della burocrazia statale.

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Castello di Milazzo

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13-04-2015 08-15-16Quello di Milazzo è il più grande castello di Sicilia e si estende per oltre sette ettari di superficie e quasi quattordicimila metri quadri coperti. Sorge sui luoghi dei primitivi insediamenti greci, romani, bizantini, musulmani. I primi documenti sul nostro Bene Storico Primario risalgono al periodo normanno (XI-XII sec.) quando venne eretto l’edificio dominante, il Mastio, in seguito ampliato dagli Svevi. Proprio la presenza di Federico II di Svevia è una pietra miliare del Castello e della Città. Con lui l’interculturalità diventa Leggi comuni, Strutture militari e Scuole siciliane, poetiche o di caccia coi falchi. Milazzo cresce e si afferma come avamposto strategico militare e viene costruita la prima cinta muraria. Con la scomparsa di Federico il meridione d’Italia declina e sono gli Aragonesi, nella seconda metà del ‘400, a costruire la seconda cinta, che abbraccia la struttura preesistente e adegua il Castello alle nuove necessità di battaglie nelle quali le armi da fuoco avrebbero avuto un ruolo sempre più determinante.

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Grotta san Mauro

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04-04-2015 20-08-09Di Rosaria Privitera Saggio.
In una terrazza mediana della costa orientale di cava San Mauro, 1 km circa a sud di Lentini, si hanno i resti di un interessante oratorio facente parte di un quartiere rupestre medioevale. Gli alloggi grottali sono allineati per alcuni centinaia di metri lungo la stessa terrazza e consistono di cameroni con soffitto piano delle tipologie lentinesi comuni.

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Monte Conca

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11-04-2015 19-39-01Risalendo dal rifugio Monte Conca, nei pressi di piano Provenzana, si arriva con facilità ai piedi di monte Conca percorrendo uno dei sentieri più facili ma anche fra i più suggestivi dell’Etna. Le splendide immagini di Leo Pappalardo ci restituiscono l’anima e la bellezza dei luoghi.

Sentiero Etnanatura: Monte Conca.

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